La Borsa Italiana apre in territorio positivo, trainata dai titoli bancari e dal rimbalzo dei principali listini europei, in scia alla sospensione temporanea dei dazi USA voluti da Trump. Alle 09:15 il FTSE Mib guadagna lo 0,43% a 40.302 punti, seguito dal FTSE Italia All Share (+0,5%) e da rialzi più marcati sul Mid Cap (+0,78%) e Star (+0,82%). In evidenza BPER Banca, STM e Stellantis, mentre Italgas segna un avvio debole.
Cosa è successo
Tra i protagonisti di giornata figura BPER Banca (+1,01% a 7,804 euro), sostenuta dalle autorizzazioni ricevute per l’acquisizione di Popolare di Sondrio (+1,24%) e di partecipazioni in Banca della Nuova Terra. Il via libera regolamentare consente alla banca di superare il 10% dei fondi propri consolidati del gruppo, rafforzando il proprio posizionamento nel panorama bancario nazionale.
Brillano anche Stellantis (+2,6% a 9,248 euro) e STM (+3,65% a 23,17 euro), tra i titoli più comprati in avvio. Bene anche Generali (+0,09%), sostenuta dalla revisione dell’outlook a “positivo” da parte di Moody’s, che ha confermato il rating A3 sulla solidità finanziaria dell’assicuratore triestino. In controtendenza SYS-DAT (-8,96%) dopo il collocamento di oltre 3,1 milioni di azioni a 6 euro.
Male Italgas (-1,48% a 6,995 euro) che ha annunciato l’autorizzazione Consob alla pubblicazione del prospetto per un aumento di capitale da 1,02 miliardi di euro. Il prezzo delle nuove azioni è stato fissato a 5,026 euro, con uno sconto del 24,82% rispetto al prezzo teorico post-aumento, generando pressioni al ribasso sul titolo fin dall’apertura.
Perché è importante
Il rimbalzo dei mercati europei, inclusa Piazza Affari, è legato alla decisione della Corte del Commercio USA di bloccare temporaneamente i dazi promossi da Donald Trump. Tale notizia ha favorito un clima più disteso sui mercati globali, nonostante le recenti correzioni a Wall Street.
In Asia il Nikkei ha guadagnato l’1,83%, confermando un sentiment costruttivo in ambito internazionale. Anche il bitcoin si rafforza, salendo oltre i 107.500 dollari (95.500 euro), mentre lo spread Btp-Bund scende a 95 punti, con rendimenti sopra il 3,55%.
La forza dei titoli bancari italiani, sostenuti da operazioni strategiche e autorizzazioni regolamentari, segnala una rinnovata fiducia nel settore. Al contempo, le debolezze legate agli aumenti di capitale, come nel caso Italgas, mostrano la sensibilità degli investitori agli sconti applicati e alla diluizione potenziale.
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