Le azioni Brembo stanno vivendo una giornata di debolezza a Piazza Affari, nonostante l’annuncio del significativo potenziamento della joint venture con SGL Carbon. L’aumento della capacità produttiva dei freni in carbonio ceramico, destinati alle supercar di lusso, non sembra influenzare positivamente l’andamento in Borsa del titolo.
Cosa è successo
Brembo e SGL Carbon hanno comunicato di aver incrementato del 50% la capacità produttiva della loro joint venture paritetica Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes, grazie a importanti investimenti negli stabilimenti di Stezzano (Italia) e Meitingen (Germania).
Nella sede tedesca sono stati costruiti due nuovi capannoni per 8.500 m², mentre nell’impianto bergamasco l’area produttiva è stata ampliata di circa 4.000 m². In entrambi i poli sono stati installati nuovi macchinari ad alta efficienza e automazione, che consentiranno di aumentare la produzione e ridurre i tempi di lavorazione lungo tutta la filiera.
La JV, che produce dischi freno in carbonio ceramico utilizzati da marchi come Ferrari e Lamborghini, ha registrato nel 2024 un fatturato in crescita a 268 milioni di euro (+5%), ma con margini in calo: Ebit a -7% (46 milioni) e utili netti a -11% (32 milioni) rispetto al 2023.
Sul fronte del mercato, le azioni Brembo oggi vengono scambiate nell’area 9,12 euro, vicine ai minimi dell’ultimo mese, con un trend ribassista avviato da metà agosto. I volumi restano contenuti e l’attenzione è rivolta al supporto cruciale dei 9 euro, oltre il quale il quadro tecnico rischierebbe di peggiorare con possibili discese verso 8,65 euro.
Perché è importante
Il rafforzamento della JV con SGL Carbon evidenzia la strategia di Brembo volta a presidiare la fascia ultra-premium del mercato automotive, dove la domanda di tecnologie avanzate rimane solida. Tuttavia, i dati economici mostrano un aumento dei costi e pressioni sui margini, che il mercato sta valutando con cautela.
Dal punto di vista tecnico i prossimi giorni saranno decisivi: la tenuta della soglia dei 9 euro può favorire un rimbalzo con obiettivi a 9,20-9,50 euro, mentre un cedimento aprirebbe spazio a ulteriori correzioni. Per gli investitori, la scelta tra long o short sul titolo dipenderà dalla reazione dei prezzi a questo livello chiave e dall’evoluzione del sentiment sul settore auto di lusso.
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