NUO Octagon entra nel capitale di Bialetti con un’operazione strategica che porterà all’uscita del marchio storico da Euronext Milan. Il gruppo ha firmato contratti per acquisire il 78,567% del capitale, pari a oltre 121 milioni di azioni, da Francesco Ranzoni e Sculptor Ristretto Investment. Il closing è previsto entro giugno 2025. Seguirà un’OPA obbligatoria, con l’obiettivo dichiarato di arrivare al delisting della società.
Cosa è successo
NUO Octagon ha siglato accordi vincolanti per rilevare la quota di maggioranza di Bialetti Industrie, celebre per le sue caffettiere e prodotti per la cucina. L’acquisizione coinvolge azioni detenute direttamente dal presidente Francesco Ranzoni e da fondi gestiti da Sculptor Ristretto Investment. Il closing dell’operazione è atteso entro la fine del secondo trimestre 2025.
A seguito del closing, NUO sarà tenuta a lanciare un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) totalitaria, offrendo un corrispettivo almeno pari a 0,467 euro per azione, calcolato secondo il principio del fair value (IFRS 13). L’intenzione dichiarata è il delisting di Bialetti da Euronext Milan, con l’azienda che verrà così ritirata dal mercato.
L’operazione fa parte di un piano di rifinanziamento complessivo: include un finanziamento junior da 30 milioni di euro concesso da Illimity Bank e AMCO, un finanziamento senior da 45 milioni guidato da Banco BPM e una possibile linea aggiuntiva di 5 milioni. Inoltre, NUO apporterà almeno 49,5 milioni di euro in equity per ridurre significativamente l’indebitamento della società.
Perché è importante
L’ingresso di NUO Octagon rappresenta una svolta strategica per Bialetti, che punta ora a un rilancio strutturato grazie a nuovi capitali e a un piano industriale rinnovato. La governance rimarrà in continuità, con Egidio Cozzi confermato come Amministratore Delegato.
NUO ha già ricevuto impegni dai soci per 71 milioni di euro, a garanzia della transazione. Questo garantisce la piena copertura finanziaria per il pagamento dell’operazione al momento del closing. La società milanese conferma così il proprio impegno nel rafforzare il tessuto industriale italiano.
Secondo il CEO di NUO, Tommaso Paoli, Bialetti è una sfida di crescita per un marchio simbolo del Made in Italy. Dal 2016 NUO ha investito oltre 400 milioni di euro in imprese italiane, sostenendo modelli orientati all’innovazione e all’internazionalizzazione.
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