Giornata di gloria per Diasorin, che si muove in forte controtendenza rispetto al resto del listino milanese. Mentre Piazza Affari risente delle vendite sul comparto bancario, il titolo della diagnostica segna un rialzo del 3,5% a 89,4 euro, con un massimo intraday a 89,5 euro, avvicinandosi alla soglia psicologica dei 90 euro.
A far scattare gli acquisti è stato l’assist di Morgan Stanley, che ha rivisto al rialzo il proprio giudizio sulla società, rafforzando la view positiva sul medio periodo.
Cosa è successo
Nella mattinata del 26 agosto, Morgan Stanley ha alzato il rating su Diasorin a “Overweight” dal precedente “Equal Weight”, innalzando contestualmente il target price da 100 a 101 euro.
Il report sottolinea che, ai prezzi attuali (sotto 90 euro), il titolo presenta un potenziale upside superiore all’11%. Alla base della revisione ci sono due fattori chiave: la crescente convinzione sulla ripresa della crescita nel 2026 e la valutazione attuale, ritenuta ingiustificatamente sottovalutata rispetto ai principali competitor del settore diagnostico europeo.
Gli esperti evidenziano che il -20% accumulato da inizio anno, unito al -13% su base annua, rappresenta un’opportunità d’ingresso per chi ragiona sul lungo termine. La società piemontese dispone infatti di driver strutturali legati all’innovazione tecnologica e alla domanda crescente di soluzioni diagnostiche avanzate, settore destinato a rafforzarsi nel post-pandemia.
L’upgrade di Morgan Stanley si aggiunge a quello di RBC Capital Markets, che nei giorni scorsi ha promosso Diasorin da Sector Perform a Outperform fissando un target price a 105 euro, pari a un upside potenziale del 16% rispetto alle quotazioni odierne. RBC ha sottolineato la solidità dei conti del primo semestre 2025, considerata la prova della resilienza del modello di business.
Perché è importante
Il doppio upgrade delle ultime settimane rafforza l’idea che Diasorin sia sottovalutata e che questo momento possa rappresentare un punto di ingresso favorevole per investitori a lungo termine. L’interesse degli analisti internazionali potrebbe contribuire a un graduale recupero delle quotazioni, favorendo la riduzione del gap accumulato rispetto all’indice principale di Piazza Affari.
In un mercato dominato dalle incertezze sul settore bancario, Diasorin emerge come uno dei pochi titoli con catalizzatori specifici e prospettive di crescita. La combinazione di valutazioni convenienti, upgrade degli analisti e driver industriali a medio-lungo termine alimenta l’ipotesi di un percorso di recupero solido e duraturo.
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Foto: Cherdchai101/ Shutterstock