Una governance rinnovata, risultati in netto miglioramento e un’accelerazione verso la sostenibilità: il 2024 di Edizione, la holding della famiglia Benetton, si chiude con una fotografia nitida e in evoluzione.
L’assemblea di Treviso, presieduta da Alessandro Benetton, ha confermato una crescita solida del gruppo industriale, che si avvia a rafforzare la propria presenza anche in nuovi settori strategici.
Cosa è successo
I conti approvati ieri indicano un 2024 in salute per Edizione: ricavi consolidati in aumento a 10,1 miliardi di euro, rispetto ai 9,5 miliardi dell’anno precedente. Ancora più significativo il balzo del valore patrimoniale netto (Net Asset Value), che raggiunge 13,2 miliardi di euro dai 11,7 miliardi del 2023.
Sul fronte occupazionale, il gruppo ha superato le 100.000 unità nel triennio, un incremento notevole rispetto ai 70.000 addetti precedenti. La quota di manager donne è salita a circa un terzo del totale, segnale di attenzione alla parità di genere.
In linea con i suoi obiettivi ambientali (ESG), il gruppo punta all’azzeramento delle emissioni dirette entro il 2040. Intanto, il 73% dell’energia elettrica consumata proviene già da fonti rinnovabili.
La nuova governance, di tipo monistico, è stata votata all’unanimità dai quattro rami familiari, con l’ingresso di quattro membri indipendenti e figure di spicco come Laura Zanetti e Annachiara Svelto. Confermati anche Alessandro Benetton come presidente ed Enrico Laghi come amministratore delegato.
Perché è importante
Nel messaggio agli stakeholder, Alessandro Benetton parla di una vera “sperimentazione del fare”, un modello ibrido tra holding industriale e startup, dove visione di lungo termine e innovazione convivono. Una metafora efficace: Edizione vuole essere non solo contenitore di asset, ma fabbrica di nuove idee.
La trasformazione organizzativa riflette questa ambizione: il passaggio a una governance più snella e compatta promette velocità e coerenza nel prendere decisioni, in un contesto globale che richiede rapidità e visione chiara.
Anche la salute finanziaria migliora: le perdite della controllata Benetton si sono più che dimezzate, passando da 235 a meno di 100 milioni di euro. E la posizione finanziaria netta si è alleggerita di 50 milioni, riducendo l’indebitamento complessivo a 411 milioni.
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Foto: Lalaka/Shutterstock
