Il confronto in corso tra Palazzo Chigi e la Commissione europea sull’applicazione dei poteri speciali (Golden Power) alla proposta di scambio azionario UniCredit (BIT:CRDI) (OTC:UNCRY)-Banco BPM (BIT:BAMI) (OTC:BNCZF) è sotto osservazione da parte di investitori e operatori di mercato, poiché riguarda i meccanismi di tutela degli asset strategici nazionali.
Cosa è successo
A Roma, Palazzo Chigi ha annunciato oggi che risponderà alla lettera della Commissione europea sull’uso del Golden Power nell’operazione UniCredit-Banco BPM. Secondo Borsa Italiana, il Governo replicherà “con spirito collaborativo e costruttivo” sui rilievi formulati da Bruxelles, basandosi sugli stessi argomenti già ritenuti fondati dal TAR del Lazio.
La questione verte sulle motivazioni giuridiche accolte dal TAR: i giudici amministrativi hanno riconosciuto la legittimità di gran parte dell’impianto governativo, creando un precedente a difesa della disciplina sui poteri speciali. Palazzo Chigi intende mantenere le stesse argomentazioni davanti alle istituzioni europee.
Sul mercato di Piazza Affari, alle 14:17 il titolo UniCredit tratta a 58,00 € (+0,10 %), con minimo intraday a 56,98 € e massimo a 58,10 €; apertura a 57,13 €. Banco BPM scambia a 10,395 € (+3,69 %), range 9,982-10,405 €.
La nota di Palazzo Chigi ribadisce le posizioni già ritenute legittime dal TAR e, al tempo stesso, apre a un confronto tecnico con Bruxelles per facilitare i prossimi passaggi formali. Resta da verificare se la Commissione riterrà sufficienti le spiegazioni italiane o se chiederà ulteriori adeguamenti.
Leggi anche: Futures azionari USA scendono sul timore di nuovi dazi, Bitcoin da record
Perché è importante
UniCredit considera “illegittimo” l’uso del Golden Power sull’operazione e chiede l’emanazione di un nuovo DPCM, dopo che il TAR – con una decisione di 71 pagine pubblicata il 12 luglio – ha annullato due delle quattro prescrizioni inizialmente imposte (rapporto impieghi/depositi quinquennale e vincolo permanente sul project-finance), lasciando intatte le altre (inclusa l’uscita dalla Russia entro i termini BCE). Il Ministero dell’Economia dovrà ora riformulare il decreto, con il rischio di aprire un nuovo contenzioso.
Parallelamente, alcuni soci di Banco BPM lamentano comunicazioni giudicate aggressive e fuorvianti durante l’offerta, sostenendo di non aver potuto valutare pienamente l’operazione. Secondo UniCredit, la qualità dell’informativa fornita al mercato sarà uno dei nodi chiave da chiarire nelle sedi competenti.
Borsa Italiana
Sul piano strategico, l’eventuale revisione del DPCM e il percorso di adeguamento alle prescrizioni BCE definiranno i margini di intervento dello Stato nel settore bancario. Il confronto istituzionale tra Governo, TAR e Banca centrale europea potrà incidere sui tempi e sulle modalità di completamento dell’operazione, con possibili ripercussioni sugli equilibri competitivi e regolamentari del sistema creditizio italiano.
Immagine creata con l’ausilio dell’IA
Leggi anche: OPS MPS su Mediobanca contestata dal CdA: il prezzo messo in discussione
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro ti permette di accedere ad informazioni esclusive con cui ricevere segnali di trading efficaci prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.