Mercoledì scorso il sito di viaggi Airbnb ha annunciato di aver presentato una bozza di dichiarazione di registrazione alla Securities and Exchange Commission (SEC), proponendo un’offerta pubblica iniziale delle sue azioni ordinarie.
Cosa è successo Dopo che questo mese aveva riferito che avrebbe proceduto ad un’IPO, mercoledì Airbnb ha presentato documenti alla SEC.
Al di là del deposito dei documenti non sono state rilasciate informazioni sulla fascia di prezzo o sulle azioni offerte.
Perché è importante Sono mesi che si vocifera dell’intenzione di Airbnb di quotarsi in Borsa.
Secondo Bloomberg, nel secondo trimestre la società con sede a San Francisco ha registrato un forte calo degli utili, con un fatturato che su base annua è sceso del 67%, a 335 milioni di dollari.
Non sono state rese note le società che sottoscriveranno l’IPO; tuttavia il Wall Street Journal ha precedentemente riferito che i potenziali sottoscrittori potrebbero essere Morgan Stanley (NYSE:MS) e Goldman Sachs Group Inc. (NYSE:GS).
Airbnb è stata fondata nel 2008 e ad un certo punto ha raggiunto una valutazione di oltre 31 miliardi di dollari, ma la recessione causata dalla pandemia di coronavirus ha portato a licenziamenti e al calo dei ricavi.
Cosa potrebbe succedere La SEC dovrà rivedere il dossier prima di dare il via libera alla tanto attesa IPO di Airbnb.
Foto gentilmente concessa da Airbnb.