L’amministrazione Biden è stata critica nei confronti della Repubblica Popolare Cinese, una tendenza che sembra continuare.
Gli Stati Uniti e i suoi alleati, fra cui l’Unione Europea, la NATO e il Regno Unito, lunedì hanno criticato congiuntamente la Cina per quella che è stata definita un’attività cibernetica “malevole” e un “comportamento irresponsabile da parte dello stato”, secondo un comunicato stampa della Casa Bianca.
Il gruppo prevede di adottare per la prima volta in sette anni una politica comune di difesa informatica, stabilendo precise linee guida per una corretta pratica di Internet e per prevenire gli attacchi informatici.
All’inizio di quest’anno l’amministrazione Biden ha vietato gli investimenti americani nelle società cinesi di semiconduttori legate al genocidio culturale contro i cittadini uiguri.
Molte aziende cinesi sono quotate alla Borsa di New York e la recente decisione del presidente USA potrebbe aver incoraggiato la vendita delle azioni di alcune delle società più importanti, fra cui Alibaba (NYSE:BABA), Pinduoduo (NYSE:PDD) e JD.com (NYSE:JD).
Secondo la Commissione di revisione economica e di sicurezza Stati Uniti-Cina, a maggio risultavano circa 250 società cinesi quotate negli Stati Uniti, con una capitalizzazione di mercato totale di 2.100 miliardi di dollari.