Secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza AlixPartners, è probabile che quest’anno il ‘Singles Day’, il grande evento di shopping organizzato da Alibaba Group Holding Ltd (NYSE:BABA) che si terrà l’11 novembre, batterà il record di vendite degli anni precedenti in quanto gli acquirenti cinesi avrebbero intenzione di spendere di più.
Cosa è successo: la spesa per l’evento potrebbe dunque superare i record precedenti visto che il 39% dei consumatori ha dichiarato che quest’anno vuole spendere di più per il Singles Day rispetto all’anno scorso, secondo i risultati del sondaggio riportati dalla CNBC.
Secondo quanto riferito, il 66% dei 2.029 consumatori cinesi intervistati da AlixPartners ha affermato che durante l’evento acquisterà marchi cinesi anziché stranieri.
È probabile che all’evento di shopping di quest’anno i marchi stranieri subiranno un brutto colpo, dato che il 57% degli acquirenti cinesi ha dichiarato di voler spendere meno per i marchi USA e il 39% prevede di tagliare le spese sui prodotti europei, secondo il sondaggio.
L’amministratore delegato di AlixPartners, David Garfield, ha attribuito l’allontanamento dai prodotti statunitensi alla sensazione, presente fra i consumatori cinesi, di poter ottenere benefici simili altrove e di “un autentico progresso da parte dei produttori cinesi”.
“Stanno diventando più sofisticati nella commercializzazione dei loro prodotti di lusso”, ha dichiarato Garfield.
Perché è importante: l’anno scorso Alibaba e JD.com, Inc (NASDAQ:JD) hanno realizzato oltre 68 miliardi di dollari di vendite, dato record per il Singles Day.
L’evento di vendita che si dipanerà su 24 ore ha registrato 1,3 miliardi di ordini elaborati sulla piattaforma dell’azienda guidata da Jack Ma; oltre 200.000 marchi hanno partecipato alla vendita.
Alla festa dello shopping hanno preso parte venditori da Giappone, Stati Uniti, Germania, Australia e Corea del Sud, insieme ai venditori cinesi locali.
Movimento dei prezzi: martedì le azioni Alibaba hanno chiuso con un aumento del 3,35%, a 317,14 dollari e nella sessione after-hours sono poi scese dello 0,23%.