A dicembre, la Federal Reserve ha confermato i sospetti degli investitori secondo cui i tassi di interesse potrebbero aumentare a più riprese nel 2022. Il mercato obbligazionario sta ora scontando la possibilità che il primo rialzo arrivi prima di quanto molti investitori immaginino.
Probabilità in aumento
Secondo CME Group, il mercato obbligazionario sta ora scontando una probabilità del 56,5% che la Federal Reserve decida di alzare i tassi durante la riunione di marzo 2022. Sebbene una probabilità del 56,5% non possa considerarsi una certezza, le possibilità di un rialzo sono tuttavia aumentate rapidamente nel corso delle ultime settimane perché solo un mese fa toccavano il 18,8%.
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Per il momento, la Fed ha dichiarato di prevedere solo tre rialzi dei tassi entro la fine del 2022, che potrebbero far passare il tasso obiettivo dei fondi Fed dall’attuale intervallo obiettivo compreso tra lo 0 e lo 0,25% a un nuovo intervallo obiettivo che va dallo 0,75 all’1%. Il mercato obbligazionario sta valutando con una probabilità del 33,9% che l’intervallo target di fine anno sia compreso tra l’1 e l’1,25% o più.
Mancano meno di 80 giorni alla riunione della Fed di marzo 2022, il che significa che gli investitori potrebbero dover affrontare un aumento dei tassi di interesse prima del previsto.
La buona notizia
Il co-fondatore di DataTrek Research, Nicholas Colas, ha affermato che il recente aumento dei prezzi nel SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è una buona notizia per gli investitori perché azioni di politica monetaria più aggressive potrebbero lasciare indisturbato il mercato azionario. Gli investitori potrebbero anche accogliere con favore un maggiore aumento dei tassi, considerandolo una risposta appropriata a livelli di inflazione relativamente elevati.
Colas sostiene che le crescenti aspettative per un rialzo dei tassi a marzo renderanno ancora più importante per gli investitori il linguaggio che la Fed utilizzerà nella riunione di gennaio.
“Il meeting del FOMC è fissato a fine mese (il 26 gennaio), un momento perfetto per la Fed e il suo presidente [Jerome] Powell per iniziare a condizionare i mercati, nel caso di un effettivo aumento dei tassi a marzo”.
Il punto di vista di Benzinga
L’aumento dei tassi di interesse non è certamente motivo per gli investitori per farsi prendere dal panico e liquidare le azioni. Storicamente, i cicli del mercato azionario tendono a raggiungere il picco all’incirca da 12 a 24 mesi dopo il primo aumento dei tassi di un nuovo ciclo.
Foto per gentile concessione della Federal Reserve