Giovedì mattina le azioni di Credit Suisse Group AG (NYSE:CS) sono scese ulteriormente del 3,7% dopo che nel primo trimestre la società ha registrato una perdita netta di 275 milioni di dollari e dichiarato che le perdite dovute alla sua esposizione al fondo Archegos Capital si riverseranno nel secondo trimestre.
Cosa è successo: Credit Suisse ha fatto sapere che nel primo trimestre ha subito un danno totale di 4,8 miliardi di dollari dalla sua esposizione ad Archegos, e nel secondo trimestre prevede di subire un’ulteriore perdita da 655,8 milioni a causa dell’hedge fund.
“La perdita che riportiamo in questo trimestre, a causa di questa questione, è inaccettabile; insieme al Consiglio di amministrazione abbiamo intrapreso misure significative per affrontare questa situazione e la questione dei fondi di supply chain finance”, ha affermato il CEO Thomas Gottstein.
Credit Suisse, inoltre, ha dichiarato che prevede di raccogliere capitali per oltre 2 miliardi di dollari per contribuire al miglioramento del proprio bilancio dopo la debacle di Archegos.
Perché è importante: Brian Chin, CEO dell’investment bank, e Laura Warner, Chief Risk and Compliance Officer, si sono già dimessi dalle loro posizioni dopo il caso Archegos. La banca, inoltre, ha affermato che revocherà i bonus dei dirigenti per l’intero anno 2021.
In seguito alla pubblicazione del rapporto sugli utili, l’analista di Bank of America, Alastair Ryan, ha nuovamente ridotto il suo target price su Credit Suisse da 9,80 a 9 dollari e ha ribadito la valutazione Underperform; si tratta della quarta riduzione di prezzo obiettivo sul titolo da parte di Ryan nell’ultimo mese, da quando è stata riportata per la prima volta la notizia di Archegos.
“Con una revisione strategica in vista una volta avviata la nuova presidenza, prevediamo un aumento dell’incertezza nei prossimi mesi e nessun percorso chiaro per un Return on Equity netto del 10-12%, giustamente identificato dalla direzione come accettabile”, ha scritto Ryan in una nota.
Il punto di vista di Benzinga: Credit Suisse non sembra essere in una grave crisi di liquidità a breve termine e il danno da 4,8 miliardi di dollari causato dal fondo Archegos è probabilmente già scontato nel prezzo del titolo, che nell’ultimo mese ha perso il 23%; quel che è molto più difficile da giudicare per gli investitori è quanto danno sia stato arrecato alla reputazione di Credit Suisse e quale impatto duraturo potrebbe avere Archegos sulla redditività e sulla crescita della società.