Da oltre un mese il modello di valutazione a lungo termine di Bank of America prevede rendimenti da 0% a leggermente negativi per gli investitori dell’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) nel corso del prossimo decennio.
Venerdì l’analista Savita Subramanian ha dichiarato che il reinvestimento dei dividendi potrebbe essere la decisione più importante da prendere per gli investitori al fine di evitare potenzialmente 10 anni di rendimenti persi.
Un decennio perduto?
Subramanian ha affermato che il recente pullback del mercato azionario ha riportato il modello decennale di BofA a circa lo 0% annuo dopo che all’inizio di settembre le sue proiezioni erano scese in territorio negativo; tuttavia, Subramanian ha spiegato che l’S&P 500 è statisticamente ancora costoso secondo almeno 15 diversi parametri di valutazione.
“Il semplice atto di reinvestire i dividendi potrebbe produrre un rendimento totale equivalente all’S&P 500 a quota 6.000 punti nel 2031, presupponendo una crescita/payout [a lungo termine] nella media”, ha scritto Subramanian in una nota.
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Come muoversi
Sebbene le proiezioni di Bank of America non siano di buon auspicio per l’S&P 500 nel suo insieme, il modello a lungo termine è più ribassista su alcuni settori di mercato rispetto ad altri.
Per il quarto mese consecutivo, il settore più vincente del modello è quello dell’energia, nel quale Subramanian ritiene che gli investitori possano trovare rendimenti protetti dall’inflazione. Contestualmente, settori come quello dei beni voluttuari – che risentono dell’aumento del petrolio, del gas e degli stipendi – sembrano particolarmente vulnerabili; inoltre, questi settori sono particolarmente vulnerabili ai bassi livelli di scorte, alle interruzioni della supply chain e all’aumento dei costi, ha dichiarato Subramanian.
I trader che vogliono fare pair trading basandosi sulla tesi di investimento di Bank of America dovrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di andare long sull’Energy Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLE) e short sul Consumer Discretionary Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLY).
Il punto di vista di Benzinga
L’attuale rendimento da dividendo dell’S&P 500, pari all’1,3%, è storicamente basso, ma anche un tasso così basso può generare rendimenti rilevanti nel corso del tempo; se il mercato azionario e l’economia ristagneranno nel prossimo decennio, gli investitori possono prevedere che entro il 2031 questo dividend yield dell’1,3% crescerà maggiormente in linea con il dividend yield da media storica dell’S&P 500, pari al 4,3%.
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