La California Public Utilities Commission (ovvero l’Agenzia per i Servizi Pubblici di Proprietà Privata dello Stato della California) ha approvato il piano di PG&E Corporation (NYSE: PCG) per emergere dall’ipotesi di bancarotta, prevista dell’articolo 11 della legge fallimentare statunitense.
Questa approvazione, e la pubblicazione formale dell’Utile Netto Stimato Normalizzato per il 2021, hanno reso sempre più chiaro per la compagnia il percorso da seguire per uscire dall’ipotesi di fallimento, secondo BofA (Bank of America) Securities.
Cosa dicono gli analisti su PG&E
Julien Dumoulin-Smith ha ripristinato la raccomandazione Buy su PG&E Corp., stabilendo un target di prezzo di 14 dollari.
La tesi su PG&E
Con le approvazioni e un piano di riorganizzazione in atto, il dibattito principale verte sul multiplo a cui verrà stabilita l’offerta azionaria da 9 miliardi di dollari che PG&E intende lanciare, ha detto Dumoulin-Smith in una nota di giovedì. (Clicca qui per vedere il profilo dell’analista).
L’analista di Bank of America prevede che l’offerta azionaria sia eseguita in modo conservativo, con 7,5 miliardi di dollari in azioni ordinarie, ad un valore di circa 9,50 dollari per azione, e 1,5 miliardi di dollari in obbligazioni convertende, a un tasso cedolare del 6%, ha detto l’analista.
Visto che le parti dell’accordo di protezione possiedono una grande quantità di azioni, potrebbero essere aperte a modificare i limiti di tale accordo per consentire condizioni più favorevoli e dunque per raccogliere più interesse nei confronti dell’emissione, ha dichiarato Dumoulin-Smith.
Il titolo offre una “proposta di investimento molto più pulita” dopo l’aumento di capitale, ha detto Dumoulin-Smith, aggiungendo che “secondo ipotesi prudenti calcoliamo che le azioni possano offrire prospettive di rendimento totale convincenti, con un potenziale stimolo aggiuntivo, se l’accordo di protezione venisse modificato per fornire condizioni migliori”.
Movimento dei prezzi di PCG
Al momento della pubblicazione, venerdì, le azioni di PG&E erano in rialzo del 2,23%, a 12,14 dollari.