Google, consociata di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), ha annunciato Privacy Sandbox, un’iniziativa pluriennale finalizzata a fornire nuove soluzioni pubblicitarie private.
Google ha dichiarato che queste soluzioni “limiteranno la condivisione dei dati degli utenti con soggetti esterni e opereranno senza identificatori cross-app, incluso l’ID pubblicità”.
L’analista di Roth Capital Darren Aftahi sottolinea che la notizia di Google ha fatto scendere a doppia cifra le azioni di Digital Turbine Inc (NASDAQ:APPS); Aftahi pensa che la reazione iniziale degli investitori sia un “déjà vu” della notizia sull’IDFA (identificatore per gli inserzionisti) di Apple Inc (NASDAQ:AAPL). Si ricorda infatti l’impatto prodotto dall’IDFA su Meta Platforms Inc (NASDAQ:FB) e altri.
Dato il rapporto fra Digital Turbine e Google (che Aftahi ritiene sia ancora molto forte), per l’analista gli investitori hanno raggiunto la medesima conclusione; tuttavia ritiene che la situazione qui sia differente.
Leggi anche: Ecco 3 titoli azionari su cui insistere nel 2022
In effetti, la sua opinione è che Google sia una fonte di dati tra le tante; in particolare Digital Turbine ha il suo ID, che è legato alle politiche sulla privacy degli operatori e degli OEM e non a quelle di Google.
Aftahi per questo ha un rating Buy e un target di prezzo di 83 dollari sulle azioni di Digital Turbine.
L’analista di Stephens Inc. Nicholas Zangler osserva che le azioni di The Trade Desk Inc (NASDAQ:TTD) sono in calo dell’8% nonostante la società abbia riportato “buoni risultati”; anche le azioni dell’azienda rivale nel settore della tecnologia pubblicitaria, Magnite Inc (NASDAQ:MGNI), sono in rosso dell’8%. Zangler attribuisce i recenti movimenti di prezzo su questi nomi all’annuncio di Google.
Zangler ritiene che il gigante di Mountain View stia seguendo la recente decisione di Apple di fornire agli utenti la possibilità di evitare il tracciamento delle app sui dispositivi mobili; ma a differenza dell’approccio “rapido e diretto di Apple, con l’integrazione dell’opzione di rinuncia al tracciamento in un recente aggiornamento di iOS”, per Zangler, Google adotterà un approccio pluriennale e supporterà le funzionalità attuali della piattaforma pubblicitaria per almeno altri due anni.
La sua prima lettura è che Trade Desk e Magnite non saranno materialmente influenzati dalle modifiche alla privacy di Android (il sistema operativo mobile di Google). L’analista evidenzia infatti che i recenti risultati riportati dalle aziende non mostrano impatti da parte delle recenti modifiche ad Apple iOS in termini di trasparenza sul tracciamento delle app (ATT).
Zangler offre una valutazione Overweight sia sulle azioni Trade Desk che Magnite.