Mercoledì le azioni GameStop Corp. (NYSE:GME) hanno perso terreno mentre i trader di meme stock celebravano il primo anniversario del selvaggio short squeeze avvenuto sul titolo GME dopo che il co-fondatore di Chewy Inc (NYSE:CHWY) Ryan Cohen si era unito al consiglio di amministrazione di GameStop.
Felice anniversario
Martedì lo stesso Cohen ha riconosciuto l’evento con un tweet che recitava semplicemente “Felice Anniversario” insieme a un emoji a forma di cacca.
GameStop, uno dei titoli maggiormente shortati sul mercato all’inizio del 2021, a gennaio dell’anno scorso aveva avuto un’impennata da meno di 20 dollari a un massimo di 483 dollari nel giro di poche settimane.
Dopo quella smania iniziale, GameStop ha continuato a essere volatile per tutto il resto del 2021 e attualmente il titolo è ben lontano dal suo massimo di 483 dollari e complessivamente in calo del 33,3% negli ultimi sei mesi.
La strategia di turnaround di GameStop finora non è riuscita a modificare gli indicatori fondamentali sottostanti dell’azienda: nell’ultimo trimestre la società ha registrato una perdita netta di 105 milioni di dollari, con il fatturato in calo del 9,8% dai livelli del 2019 e di quasi il 38,4% dai massimi raggiunti nel 2013.
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Alzmann è ancora rialzista
Rod Alzmann, fondatore di GMEdd.com, mercoledì si è unito a Benzinga Live per discutere dell’anno selvaggio di GameStop.
Alzmann è rialzista su GameStop da ben prima dello short squeeze dell’anno scorso e ha dichiarato di rimanere rialzista in vista del 2022.
“Sono stato su questa posizione per anni e ho fatto la mia due diligence, dunque non sono preoccupato per questo”, ha dichiarato Alzmann.
Il fondatore di GMEdd.com ha ammesso che a gennaio 2021 le cose hanno preso una piega un po’ strana.
“Quell’ultima settimana di gennaio si è trasformata in una smania quando Chamath [Palihapitiya] stava twittando sull’acquisto di opzioni call su GameStop e poi Elon [Musk] fece il noto tweet ‘Gamestonk’… Ha letteralmente aggiunto oltre 10 miliardi di capitalizzazione di mercato col clic di un tweet”, ha spiegato Alzmann.
Alzmann ha poi affermato che la follia del mercato ha alimentato lo storico movimento del titolo GameStop a gennaio dell’anno scorso, sostenuta da uno dei più aggressivi cambiamenti mai visti nel sentiment degli investitori retail da negativo a positivo.
“Penso che sia stata la nostra ricerca a permetterlo, perché hanno potuto vedere che si tratta di persone che ci hanno lavorato per anni”, ha detto Alzmann.
Non è più un meme stock, ma scambia ancora come tale
Durante lo scorso anno diversi analisti di Wall Street hanno smesso di offrire copertura sulle azioni GameStop dopo l’enorme corsa al rialzo, ma i tre analisti che coprono ancora il titolo forniscono una forbice ampia di prezzi obiettivo compresa fra 23 e 145 dollari.
Alzmann ha affermato che la differenza fra gli orsi e i tori di Wall Street è che alcuni analisti stanno guardando ai numeri di oggi della società, mentre altri guardano al futuro e intravedono del valore negli attuali sforzi messi in campo da GameStop per invertire la tendenza.
“Scambia ancora come un meme stock, scambia ancora in modo fortemente correlato con AMC Entertainment Holdings Inc (NYSE:AMC) e con altre società che in realtà non hanno alcuna trasformazione fondamentale in corso o alcun collegamento con il relativo fair value di mercato, secondo me; scambia ancora come un meme stock, anche se non penso che in realtà lo sia”.
Il punto di vista di Benzinga
La disconnessione fra gli obiettivi di prezzo dei rialzisti e dei ribassisti di GameStop rappresenta l’ampia gamma di possibili risultati a lungo termine, in base all’eventualità che l’azienda prosegua sul suo percorso attuale oppure che le sue iniziative di turnaround alla fine trasformeranno l’azienda in qualcosa di completamente diverso.
A un certo punto GameStop dovrà dimostrare a Wall Street di essere diventata più di un semplice story stock e che le sue iniziative di trasformazione hanno cambiato l’azienda da un rivenditore in declino operante presso i centri commerciali a un titolo growth di tecnologia e gaming.