L’analista di Wedbush Daniel Ives prevede che la prossima settimana Microsoft Inc (NASDAQ:MSFT) riporterà un altro trimestre da “capolavoro in stile Picasso”, con i numeri che supereranno le stime di Wall Street.
Cosa dicono gli analisti su Microsoft
Ives ha mantenuto il rating ‘Outperform’ di Wedbush e ha alzato il target price a 12 mesi da 350 a 375 dollari, definendo la società guidata da Satya Nadella una delle “scommesse preferite fra le aziende a grande capitalizzazione del settore cloud”.
La tesi su Microsoft
Secondo Ives, le dimensioni degli accordi continuano ad aumentare man mano che accelera la trasformazione digitale a livello aziendale e che i direttori informatici approfondiscono l’attenzione nel preparare le loro imprese a un’architettura basata sul cloud, con il colosso tech di Redmond (Washington) pronto a battere i numeri di crescita previsti per Azure di quasi il 45% in questo trimestre.
Questa trasformazione rappresenta una spesa per una cifra di 1.000 miliardi di dollari man mano che il passaggio al cloud accelererà nei prossimi anni.
Wedbush prevede che il carico di lavoro aziendale sul cloud aumenterà dal 40% di oggi al 45% entro la fine dell’anno per passare al 55% entro il 2022.
Oltre a Microsoft, le aziende che secondo Wedbush ne trarranno beneficio saranno Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN) e Google, consociata di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG).
Ives ha scritto che il “momentum del cloud” di Azure è ancora agli inizi in relazione alla “massiccia base di prodotti installati” di Microsoft.
L’analista ha osservato che nel corso dei prossimi anni la transizione a Office 365 sia per i consumatori che per le imprese fornirà “fattori positivi di crescita”.
“Riteniamo che circa il 90% di queste implementazioni cloud sia già stato approvato dai direttori informatici e che siano già in essere budget salutari per il cloud, con Redmond saldamente posizionata per guadagnare maggiori quote di mercato rispetto ad AWS [Amazon Web Services] in questa corsa agli armamenti nel cloud”.
Ives ha affermato che l’aumento del prezzo di Office 365 per il 2022 è stata una “intelligente mossa strategica” che l’anno prossimo potrebbe portare oltre 5 miliardi di dollari aggiuntivi in termini di vantaggio progressivo per Microsoft.
Il passaggio al cloud e un “significativo focus sul remoto” avvantaggiano Microsoft in maniera spropositata, dato che l’azienda è “così ben posizionata nel suo principale segmento enterprise da poter ulteriormente implementare Azure/Office 365 come spina dorsale e arteria del cloud”, secondo Ives.
Movimento dei prezzi
Martedì le azioni Microsoft hanno chiuso la sessione regolare in rialzo di quasi lo 0,3% a 308,23 dollari e nell’after-market hanno guadagnato quasi lo 0,2%.