Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) ha offerto ad Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN) una riduzione del 50% dei propri ricavi sulle sottoscrizioni ad Amazon Prime rispetto a quanto fa pagare ad altri sviluppatori di terze parti.
Cosa è successo
Mercoledì il sottocomitato antitrust della camera ha svelato una corrispondenza tra il vicepresidente senior Apple Eddy Cue e l’amministratore delegato di Amazon Jeff Bezos risalente al 2016, come riportato da Bloomberg.
Il colosso tech con sede a Cupertino ha offerto ad Amazon una commissione del 15% sugli abbonamenti Prime Video sottoscritti su iOS e su Apple TV attraverso il suo App Store, mentre normalmente applica una commissione del 30% ad altri sviluppatori.
L’e-mail di Cue ha anche esteso un accordo per il quale se Amazon vendesse il servizio Showtime o altri servizi simili all’interno della sua app, Apple prenderebbe una commissione del solo 15% nel caso in cui il cliente si era originariamente registrato tramite Apple.
Prime è diventato disponibile su Apple TV nel 2017 e già lo era su iOS dal 2012. In un’altra e-mail del 2011 Cue ha suggerito che la società “dovrebbe chiedere il 40% solo il primo anno, ma dobbiamo chiudere alcuni accordi per capire cosa è giusto”, ha osservato Bloomberg.
Perché è importante
I documenti interni sono stati resi pubblici nell’ambito dell’indagine antitrust della Camera contro le due società, insieme a Facebook Inc (NASDAQ:FB) e Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG). Mercoledì gli amministratori delegati delle quattro società hanno testimoniato davanti a un comitato della Camera.
Lo scorso anno Spotify Technology SA (NYSE:SPOT) aveva presentato un reclamo all’Unione Europea contro il produttore di iPhone, sostenendo pratiche monopolistiche che costringevano a pagare una tassa del 30% al colosso tech statunitense.
Il mese scorso Apple ha affermato che consentirà ai produttori di app di contestare le sue linee guida, dopo che gli sviluppatori hanno espresso indignazione per quelle che percepiscono come regole ingiuste imposte loro dalla società.
All’udienza della Camera è stato chiesto all’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, se la società darebbe anche ad altri sviluppatori di app la possibilità di aggirare la commissione di vendita del 30%, dopo il conseguimento di un accordo con Amazon Prime. L’amministratore delegato ha riconosciuto che lo sconto è disponibile per gli sviluppatori che “soddisferanno le condizioni”.
Movimento dei prezzi
Mercoledì le azioni Apple hanno chiuso in rialzo dell’1,9%, a 380,16 dollari e nell’after-hours hanno perso circa lo 0,2%. Lo stesso giorno le azioni Amazon hanno chiuso in rialzo di quasi l’1,1%, a 3.033,53 dollari e sono poi aumentate di un altro 0,4% nell’after-market.