Il “Batterygate” in corso da tempo si conclude con un’offerta da parte di Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) del valore di 500 milioni di dollari che potrebbe portare un po’ di sollievo ai proprietari di iPhone.
Cosa è successo
Nel 2020, Apple ha accettato di risolvere una causa legale secondo cui la società avrebbe adottato pratiche ingannevoli descritte come “una delle più grandi frodi ai danni dei consumatori nella storia”.
All’azienda è stato contestato di rallentare segretamente le prestazioni di specifici modelli di iPhone per affrontare problemi di batteria e processore, una pratica che ha portato frustrazione e diffidenza da parte degli utenti.
La scorsa settimana è stato superato l’ultimo ostacolo all’accordo quando la Corte d’Appello del 9° Circuito degli Stati Uniti ha respinto un appello da parte di due proprietari di iPhone che si opponevano alle condizioni. La decisione della corte ha aperto la strada per i proprietari di iPhone idonei a ricevere un risarcimento, come riportato da The Mercury News.
Circa 3 milioni di richieste sono state presentate dagli utenti di iPhone che richiedono un risarcimento per le loro lamentele. L’importo stimato per ogni richiesta è di circa 65 dollari, con un totale del risarcimento compreso tra 310 e 500 milioni di dollari.
L’importo preciso che ogni richiedente riceverà dipende dal numero di richieste approvate, che sono ancora in fase di valutazione.
Pur negando qualsiasi illecito, il rapporto ha notato che Cupertino ha preso l’iniziativa di risolvere e porre fine alla battaglia legale, segnalando un certo grado di responsabilità.
Apple non ha risposto immediatamente alla richiesta di commenti di Benzinga.
Perché è importante
Apple ha introdotto il monitoraggio della salute della batteria con l’aggiornamento iOS 11.3, consentendo agli utenti di gestire la riduzione delle prestazioni e mitigare i problemi di invecchiamento della batteria. La misura è stata implementata in risposta allo scandalo del “batterygate”.
Tuttavia, la scorsa settimana, alcuni utenti di iPhone 14 e 14 Pro avrebbero riportato anche una degradazione inaspettata della batteria, riportando in vita il ricordo della famigerata controversia del 2017.
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