Il vaccino contro il COVID-19 prodotto da AstraZeneca Plc (NYSE:AZN) in collaborazione con l’Università di Oxford ha impedito al 70% dei partecipanti allo studio ai quali è stato inoculato il farmaco di sviluppare il COVID-19, come indica una prima analisi dei dati dello studio.
Cosa è successo: i risultati si sono basati sui dati raccolti da due diversi regimi di dosaggio: il primo, somministrato a 2.700 volontari, ha mostrato un’efficacia del 90%, mentre un altro somministrato a 9.000 persone ha avuto un’efficacia del 62%.
I migliori risultati sono emersi quando ai volontari è stata somministrata mezza dose di vaccino prima di una dose completa un mese dopo.
Nelle sperimentazioni sono stati coinvolti un totale di 20.000 volontari fra Regno Unito e Brasile; trenta persone hanno sviluppato il COVID-19 dopo aver ricevuto due dosi del vaccino, mentre 101 persone hanno sviluppato la malattia dopo aver ricevuto un placebo, ha riferito la BBC.
Il professor Andrew Pollard, che ha guidato la sperimentazione, ha affermato: “siamo davvero soddisfatti di questi risultati”. Secondo Pollard, se da un lato i dati sull’efficacia al 90% sono “intriganti”, ciò implica che “avremmo molte più dosi da distribuire”.
Perché è importante: i vaccini di Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) e Pfizer Inc (NYSE:PFE) hanno mostrato un’efficacia del 95% secondo i risultati intermedi degli studi di fase 3.
Mentre i vaccini di Moderna e Pfizer richiedono una temperatura di conservazione ultrafredda, quelli di AstraZeneca possono invece essere tenuti a temperatura da frigorifero, aspetto che rende più facile la distribuzione del farmaco in tutto il mondo, secondo la BBC.
Nel Regno Unito risultano già pronte 4 milioni di dosi del vaccino prodotto in collaborazione con l’Università di Oxford e devono esserne consegnate altre 96 milioni.
Il governo britannico ha ordinato dosi sufficienti a vaccinare 50 milioni di persone, come riferito dalla BBC.
Infine, 100 milioni di dosi del vaccino dovrebbero essere pronte per la distribuzione in India entro dicembre, secondo Adar Poonawalla, amministratore delegato del Serum Institute of India Ltd, partner di AstraZeneca nel Paese dell’Asia meridionale.
Movimento dei prezzi: venerdì le azioni AstraZeneca hanno chiuso in aumento del 2,35%, a 55,30 dollari.