Gli scienziati si stanno chiedendo perché gli studi clinici sul vaccino contro il COVID-19 prodotto da AstraZeneca Plc (NYSE:AZN) restino in sospeso negli Stati Uniti, nonostante negli altri Paesi la sperimentazione sia ripresa.
Cosa è successo I test della compagnia farmaceutica britannica erano stati temporaneamente sospesi in tutto il mondo dopo che un volontario nel Regno Unito aveva accusato delle reazioni avverse; tuttavia i test sono ripresi nella maggior parte dei Paesi ad eccezione degli Stati Uniti, dove sono in pausa da oltre due settimane.
Ashish Jha, preside della School of Public Health della Brown University, ha dichiarato al Financial Times che “esiste il rischio che le persone perdano fiducia nell’intero processo” se non si mantiene una “trasparenza radicale”.
L’immunologo del Johns Hopkins Center, Gigi Gronvall, è d’accordo con Jha, e sostiene che le autorità normative USA e AstraZeneca dovrebbero essere più chiari sul motivo per cui non è ripresa la sperimentazione clinica.
“Alla fine sono le persone che decideranno se prendere o meno questo vaccino, quindi va a loro vantaggio essere il più trasparente possibile”, ha affermato Gronvall al FT.
AstraZeneca sostiene che l’FDA sta attualmente agevolando una revisione delle informazioni ottenute, e che i test ricominceranno soltanto dopo aver ricevuto l’approvazione dall’agenzia normativa.
Perché è importante La scorsa settimana la compagnia ha pubblicato il protocollo di studio clinico per i test sul vaccino anti Covid; secondo il New York Times, questa divulgazione è il risultato di una crescente pressione affinché le aziende farmaceutiche mantengano la trasparenza sulle procedure cliniche. Nonostante i vaccini della compagnia farmaceutica britannica siano stati somministrati a più di 18.000 persone, le sperimentazioni sono state interrotte due volte.
Gli studi sono stati sospesi dopo che un partecipante ha accusato sintomi neurologici, ma l’Università di Oxford, che ha sviluppato il candidato vaccino insieme ad AstraZeneca, ha affermato che le inspiegabili reazioni avverse osservate nei volontari della sperimentazione probabilmente non erano correlate al vaccino.
Movimento dei prezzi Martedì, durante la sessione regolare, il titolo AstraZeneca ha perso lo 0,84%; nell’after-market ha lasciato sul terreno un altro 0,34%, chiudendo a 55,25 dollari.