Dr. Sadad Al Husseini, ex vice presidente esecutivo di Saudi Aramco e fondatore di Husseini Energy, una compagnia energetica saudita, è stato lunedì alla CNBC per commentare l’offerta e la domanda di gas naturale e l’effetto delle sanzioni sulla Russia e sul mondo economia.
Cosa è successo
Durante l’intervista, Husseini ha affermato che la Russia rappresentava il 10% della produzione di gas nel mondo, per un totale di 60 miliardi di piedi cubi di gas all’anno; le nazioni europee forniscono invece 14 miliardi di piedi cubi di gas. Ha aggiunto che gli Stati Uniti o l’OPEC non sarebbero in grado di riempire la capacità di gas naturale liquido necessaria per l’Europa.
Husseini ha osservato che se la guerra in Ucraina viene lasciata irrisolta, allora potrebbe esserci un cessate il fuoco o un embargo sulle spedizioni di energia che potrebbe durare anni, poiché l’Unione europea non ha le risorse per soddisfare il suo fabbisogno energetico.
Inoltre, nessuna delle due parti sta beneficiando delle sanzioni sul gas russo, sebbene la Russia possa vendere a Cina, India e Giappone, mentre l’Europa non ha fonti energetiche alternative, ha osservato Husseini.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) si aspetta un altro embargo sulle esportazioni di petrolio russo via terra e via mare il 5 dicembre 2022, mentre l’embargo sui prodotti raffinati russi è già avvenuto il 5 febbraio 2022.
Sebbene l’Europa possa estendere le sanzioni, la Russia dovrebbe comunque rivendere le esportazioni di energia in Europa. Ciò potrebbe portare a un doloroso cessate il fuoco in Ucraina e alla fine potrebbe portare alla revoca delle sanzioni sul gas russo per l’Europa, ha commentato Husseini.
Husseini ha anche affermato che ciò potrebbe generare un periodo difficile per l’economia europea e ci vorranno anni per riprendersi, mentre l’economia russa potrebbe riprendersi molto prima poiché le esportazioni di energia stanno procedendo bene.
Mentre Gazprom ha ridotto le forniture di gas del 20% della capacità, il Regno Unito intanto ha aumentato la sua produzione di gas naturale liquido del 26% nella prima metà del 2022, secondo Business Insider.
Secondo Reuters, paesi come la Germania hanno assicurato terminali galleggianti di gas naturale liquido per aiutare a immagazzinare il gas nei mesi invernali e diventare meno dipendenti dal gas russo.
Vai a: Alibaba, Nio, XPeng cadono oltre l’1%: Hang Seng mostra una certa resilienza dopo il crollo di Wall Street
ICE Dutch TTF Natural Gas Futures per il 22 settembre è sceso del 17,14% a 281,06 dollari per megawatt all’ora, dal suo open di 320 dollari megawatt all’ora.
Final Say
Mentre un’estate torrida ha ricoperto l’Europa con temperature da record e le continue sanzioni sul gas russo hanno portato i futures a livelli record, l’Unione europea dovrà agire rapidamente per garantire forniture di gas sufficienti per l’inverno, altrimenti ci sarà più dolore per l’economia globale.
Foto Video fotografico di Geza Kurka tramite Shutterstock
Vuoi fare trading come un professionista? Prova GRATIS la Newsletter Premium 4 in 1 di Benzinga Italia con azioni, breakout, criptovalute e opzioni.