I titoli bancari europei sono saliti giovedì quando la Banca nazionale svizzera si è impegnata a prestare a Credit Suisse Group AG (NYSE:CS) fino a 50 miliardi di franchi svizzeri attraverso una linea di prestito coperta e una linea di liquidità a breve termine, alleviando i timori di turbolenze del settore finanziario.
Le azioni Credit Suisse sono in rialzo anche nel pre-market statunitense. Il gabinetto svizzero terrà una riunione straordinaria giovedì per rivolgersi a Credit Suisse, secondo i media svizzeri. Il Partito socialdemocratico svizzero chiede che le persone a capo di Credit Suisse siano ritenute responsabili.
Credit Suisse ha inoltre annunciato un’operazione di riacquisto del debito, ovvero un’offerta pubblica di acquisto in contanti per l’acquisto di fino a 10 obbligazioni di debito senior denominate in USD per un massimo di 2,5 miliardi di dollari.
Altre istituzioni finanziarie europee hanno registrato un rally nella sessione mattutina europea, con UBS Group AG (NYSE:UBS), Lloyds Banking Group (NYSE:LYG), Barclays (NYSE:BLC) e BBVA (NYSE:BBVA) tra le migliori performance.
Azioni bancarie europee: Andamento giornaliero del prezzo del 16 marzo 2023 – Grafico: TradingView
Troppo grande per fallire? Le banche più grandi sovraperformano
Gli investitori si stanno riversando sui titoli bancari mentre l’impegno delle autorità di regolamentazione di fornire sostegni di liquidità alle istituzioni finanziarie in difficoltà supporta la narrativa “troppo grande per fallire”.
Le grandi azioni finanziarie stanno sovraperformando quelle piccole, mentre i problemi della Silicon Valley Bank stanno causando una fuga verso la qualità all’interno del settore.
La maggior parte degli istituti finanziari affidabili sta assistendo a un afflusso record di depositi come flussi di cassa da banche in fallimento. Secondo Bloomberg, Bank of America Corp (NYSE:BAC) ha ricevuto più di 15 miliardi di dollari in depositi quando SVB è crollato il 10 marzo.
Le azioni delle principali istituzioni finanziarie monitorate dall’ETF Financial Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLF) hanno superato del 25% quelle regionali monitorate dall’ETF SPDR S&P Regional Banking (NYSE:KRE) nell’ultimo mese.
Il rapporto XLF/KRE, che misura la forza relativa delle banche a grande capitalizzazione rispetto alle banche statunitensi a bassa capitalizzazione, è attualmente ai massimi storici, superando i livelli raggiunti prima del crollo di Lehman.
Financial Select Sector SPDR Fund ETF (NYSE:XLF) vs SPDR S&P Regional Banking ETF (NYSE:KRE) – Grafico: TradingView
Foto tramite Shutterstock