Il metaverso è pura fantascienza o la nuova frontiera della tecnologia? Da tempo ormai ci si interroga come la realtà virtuale open source possa diventare il perno di molti investitori appassionati. Molte aziende del calibro di Adobe, Google Alphabet, Huawei o Microsoft hanno puntato su questa tecnologia. Tuttavia, veleggiano ancora molti dubbi sul suo funzionamento, sulle possibilità future e la reale concretezza del progetto. Vediamo come l’EdTech possa diventare una sfida vincente per una società migliore.
(Image: IoT Analytics)
Conosciamo il metaverso: la definizione e le caratteristiche
Il termine metaverso nasce nella letteratura di fantascienza, dal romanzo “Snow Crash” di Neal Stephenson del 1992. Deriva da “meta”, preso dalla “Metafisica” di Aristotele, per cui ciò che va oltre la fisica e l’universo. Con questa parola lo scrittore delinea una futuristica idea dell’Internet moderno. Il metaverso ebbe la sua prima reale applicazione nel 2003, con il videogioco Second Life. Si trattava di un mondo virtuale dove poter vivere una seconda vita online tramite degli avatar personalizzati.
Da questo embrione la tecnologia si è sviluppata e dopo un lungo percorso si è arrivati al risultato del metaverso di oggi, che è ancora in evoluzione, ma che si basa sulle caratteristiche della realtà virtuale e di quella aumentata. La prima, che si abbrevia con VR (Virtual reality), delinea un mondo uguale a quello reale, ma artificiale, in cui si accede con dei visori particolari che ne permettono la totale immersione. Mentre la augmented reality, AR, è un’estensione del mondo reale. Non ci si immerge come nella VR in un emisfero digitale parallelo, ma integra il mondo reale tramite dei dettagli percepiti visivamente dall’utente in alcuni spazi delimitati davanti agli occhi, oppure offrendo informazioni aggiuntive sui display dei dispositivi elettronici.
Oggi il metaverso è ancora al centro dell’attenzione di molti investitori e ci si domanda che tipo di applicazioni utili possano apportare alle società e se è redditizio in termini di business. Qui entra in gioco l’EdTech, o tecnologia educativa, un settore che attrae sempre più investimenti.
Maxim Manturov, Responsabile della consulenza sugli investimenti di Freedom Finance Europe, afferma che: “Il metaverso è un mondo di realtà virtuale e aumentata, che apre nuove opportunità per aumentare il livello e l’accessibilità dell’istruzione per tutti coloro che lo desiderano. L’apprendimento nel metaverso ha una serie di vantaggi rispetto ai metodi convenzionali. Con la VR/AR, il coinvolgimento e l’interesse degli studenti possono essere aumentati; gli insegnanti possono letteralmente teletrasportare i propri studenti in un’aula virtuale, in una biblioteca o in una palestra. Le cuffie consentiranno di studiare più attivamente la storia, le lingue straniere e le scienze, nonché di visitare i musei comodamente da casa. Esistono già scuole virtuali per la didattica a distanza interattiva, con la presenza degli studenti simulata da avatar”.
EdTech, che cosa è e quanto vale nel mercato di oggi
L’industria dell’EdTech è in forte crescita, un’accelerazione avvenuta dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19. Piattaforme note come Duolingo, Coursera, Masterclass, Udacity o Remid che hanno avuto un boom di iscritti. Nello specifico si tratta di software e hardware progettati per l’apprendimento online guidato da insegnanti, attraverso l’uso di nuovi elementi tecnologici come le lavagne interattive o l’eBook, i podcast, la stampa 3B, la VR, le app o i giochi educativi. Lo scopo è di incrementare, in termini di produttività e di partecipazione, il settore scolastico, stimolando in maniera interattiva, efficace, moderna, accessibile e anche più divertente gli studenti. E nello stesso tempo rende più facile e familiare il ruolo dell’insegnante. E non riguarda solo i percorsi scolastici, nello studio si includono anche la formazione più o meno professionale, a tutti i livelli e per tutte le età.
Una ricerca di Gran View Research parla dell’EdTech come un mercato valutato nel 2021 a 106,04 miliardi di dollari e con una previsione di fatturato, nel 2028, di 377,85 miliardi di dollari.
(Image: ReserchandMarkets.com)
Guadagnare con l’EdTech
I progressi tecnologici nel metaverso, così come nell’intelligenza artificiale o la blockchain, accrescono la consapevolezza dei vantaggi che apportano questi dispositivi intelligenti nel settore educativo. Le previsioni di investimenti futuri aumenteranno fino ad arrivare a 404 miliardi di euro entro il 2025.
I rendimenti dell’EdTech per i prossimi anni sono già molto convincenti e si prevede un aumento massiccio di studenti nelle scuole e nelle università di tutto il mondo e una quantità maggiore di persone che dovranno acquisire nuove skill, aggiornarsi o specializzarsi. E i sistemi di insegnamento tradizionali troveranno delle difficoltà nella gestione, di conseguenza l’EdTech può rappresentare un forte aiuto. I suoi titoli sono stati beneficiati durante il lockdown e il settore si è rafforzato con un andamento in aumento che non sembra fermarsi. Infatti, le migliori azioni tecnologiche sono quelle a maggior tasso di crescita, anche se chiaramente, con le dovute eccezioni. Per un investimento oculato è bene comprare azioni in giganti della tecnologia e in start up promettenti, costruendo un portafoglio a lungo termine e diversificato.