Secondo quanto riferito, la First Republic Bank (NYSE:FRC), con sede a San Francisco, starebbe valutando le sue opzioni strategiche a seguito delle difficoltà del settore finanziario innescata dal crollo della Silicon Valley Bank (NASDAQ: SIVB).
Cosa è successo
First Republic, che mercoledì ha ricevuto un rating «junk» da S&P Global Ratings e Fitch Ratings, sta considerando una vendita tra le altre opzioni, che includono il rafforzamento della liquidità, ha riferito Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione.
La banca non ha risposto alla richiesta di commenti da parte di Benzinga.
Una vendita potrebbe attirare l’interesse di attori più grandi, secondo Bloomberg che cita le sue fonti; a quanto pare però non è stata ancora presa alcuna decisione e la banca potrebbe scegliere di rimanere indipendente.
Perché è importante
La First Republic ha dichiarato domenica di avere più di 70 miliardi di dollari di liquidità inutilizzata per finanziare operazioni derivanti da accordi che includono la Federal Reserve e JPMorgan Chase & Co.
Il famoso conduttore della CNBC Jim Cramer ha twittato martedì che First Republic è stato un acquisto a buon mercato, esprimendo sorpresa di fronte al fatto che un grande broker non fosse interessato.
La settimana scorsa, ha detto che la First Republic era il suo «nuovo target» ed era una banca «molto buona», anche se le sue azioni sono crollate di oltre il 15% in seguito alla notizia del crollo di SVB.
Mercoledì, Cramer ha twittato: «Non saremo mai in grado di proteggere le banche che hanno basi di deposito altamente concentrate quando un paio di grandi depositanti fuggono. Altrimenti non avremmo mai avuto un tale calo delle azioni di First Republic».
Movimento dei prezzi
Le azioni FRC sono scese di oltre il 20% a 31,48 dollari nelle normali ore di mercoledì, ma hanno guadagnato il 2,8% nelle negoziazioni estese, dati di Benzinga Pro.