Bank of America ha alzato l’obiettivo di prezzo dell’S&P 500 a 5.400, ma non senza una parola di cautela. La banca prevede una flessione a breve termine prima che il mercato riprenda il suo rally.
Cosa è successo
Gli analisti della banca hanno rivisto al rialzo l’obiettivo di prezzo dell’S&P 500 a 5.400, segnando un aumento del 5% rispetto ai livelli attuali, riporta Business Insider. Questa nuova previsione rappresenta un guadagno del 13% per l’intero anno.
Nonostante le previsioni rialziste, gli analisti hanno avvertito gli investitori di prepararsi a un calo a breve termine. Hanno notato che il mercato azionario non ha registrato un calo significativo in quattro mesi e che, storicamente, tali cali sono seguiti da un rally.
“Inoltre, il VIX è aumentato del 25% dal secondo trimestre a novembre degli anni precedenti alle elezioni presidenziali. Ma dopo il giorno delle elezioni, i rendimenti sono stati generalmente positivi grazie alla rimozione dell’incertezza”, hanno scritto.
Gli analisti della banca hanno anche notato una diminuzione della loro convinzione rialzista. La revisione delle previsioni è dovuta a una minore enfasi sull’indicatore sell-side e ad aggiustamenti di altre misure.
Uno dei motivi principali dell’aumento dell’obiettivo di prezzo è la forza degli utili. Gli analisti ritengono che le azioni potrebbero ricevere sorprese positive a causa della debolezza delle guidance sui prossimi risultati, probabilmente causata da stime conservative.
Perché è importante
L’S&P 500 ha registrato un notevole rally, in particolare nel settore tecnologico. Uno specialista di Goldman Sachs ha recentemente attribuito questo rally a fondamentali sostenibili e duraturi.
Tuttavia, non tutti sono convinti della sostenibilità di questo rally. Torsten Sløk, chief economist di Apollo Global Management, ha messo in guardia da una bolla dell’IA: le prime 10 società dell’S&P 500 hanno oggi un rapporto prezzo-utili (P/E) più alto di quello che le prime 10 società avevano a metà degli anni ’90 durante la bolla tecnologica.
Allo stesso modo, Jeremy Siegel, professore di finanza presso la Wharton School dell’Università della Pennsylvania, ha avvertito che l’attuale entusiasmo per i titoli tecnologici, tra cui Nvidia, potrebbe essere un segno di una bolla imminente.
Immagine creata tramite AI su MidJourney