L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in una recente intervista, ha discusso il conflitto tra Israele e Hamas, sottolineando la necessità che tutti riconoscano la propria parte.
L’opinione di Obama
In un estratto di un’intervista con Pod Save America pubblicato sabato, Obama ha messo in guardia contro la sottovalutazione delle complessità della guerra.
“Se vuoi risolvere il problema, devi prendere in considerazione l’intera verità. E poi devi ammettere che nessuno ha le mani pulite, che tutti noi siamo complici in qualche modo”, ha detto.
“Beh, c’era qualcos’altro che avrei potuto fare?” Obama ha riflettuto sulla sua presidenza.
Ha sottolineato l’importanza di riconoscere molteplici verità, inclusi gli orribili atti di Hamas e l’insopportabile occupazione e il trattamento riservato ai palestinesi.
Un bilancio sulla presidenza di Obama
Durante la sua presidenza, Obama ha avuto un rapporto freddo con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in particolare riguardo all’approccio alla risoluzione a due stati della questione israelo-palestinese.
In precedenza, durante un discorso al Democracy Forum a Chicago, Obama aveva avvertito circa il fatto che qualsiasi azione da parte di Israele che ignorasse il costo umano della guerra avere potuto avere conseguenze negative. Le immagini di famiglie in lutto e corpi estratti dalle macerie richiedono un bilanciamento morale.
Il ex presidente ha anche discusso della fallimentare mancanza di pace duratura per israeliani e palestinesi, sottolineando la necessità della sicurezza di Israele, del riconoscimento della sua esistenza e della fine dell’occupazione per l’autodeterminazione palestinese.
I commenti di Obama hanno suscitato reazioni da varie parti. Il senatore Tim Scott (R-S.C.) ha criticato le dichiarazioni di Obama, affermando che i Democratici hanno un problema nel sostenere Israele senza condizioni. Scott ha affermato: “La verità è semplice: Hamas è malvagia”.
L’intervista completa con Obama sarà rilasciata la prossima settimana da Crooked Media, un’azienda fondata da ex membri dell’amministrazione Obama.
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