Il presidente Joe Biden ha chiesto elezioni eque in Turchia e ha sperato che il vincitore affronti le pressanti questioni di Ankara mentre gli elettori si preparano a tornare alle urne tra due settimane.
Cosa è successo
Con un cambio di direzione sorprendente, Biden e i suoi collaboratori si trovano in una posizione precaria mentre il leader turco Recep Tayyip Erdoğan va verso il ballottaggio per la guida del paese mediorientale.
“Spero solo che… chiunque vinca”, ha detto Biden, sottolineando il confronto tra il primo turno delle elezioni in Turchia e le elezioni USA del 2020, ha riportato Politico.
“Ci sono abbastanza problemi in quella parte del mondo in questo momento”.
Perché è importante
I commenti di Biden rappresentano un cambio di passo netto rispetto alla posizione del presidente durante la sua campagna del 2020, in cui ha apertamente criticato Erdoğan definendolo un “autocrate” ed ha espresso sostegno per i suoi oppositori.
I commenti di Biden riflettono l’equilibrio delicato e le realtà scomode di Washington. Mentre Erdogan è stato criticato per il suo governo autocratico e l’erosione della democrazia in Turchia, l’importanza strategica del paese come alleato NATO lo rende un importante partner degli Stati Uniti.
Nel frattempo, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti John Kirby ha detto: “Ci congratuliamo con il popolo turco per aver espresso i suoi desideri alle urne in modo pacifico”.
“Il popolo turco decide come deve essere il suo governo”.
Sia Erdoğan che il suo principale sfidante Kemal Kilicdaroglu non sono riusciti a ottenere la maggioranza nelle elezioni tenutesi domenica, in quanto nessuno dei due candidati ha superato la soglia del 50%. Il paese si prepara ora per un ballottaggio il 28 maggio per determinare l’esito finale della presidenza turca.