Cascade Investment LLC, la società di investimento del co-fondatore di Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) Bill Gates, acquisirà una partecipazione di controllo in Four Seasons Hotels and Resorts, nell’ambito di un accordo che valuterà la catena di hotel di lusso 10 miliardi di dollari compreso il debito, secondo quanto comunicato mercoledì dalla stessa catena.
Cosa è successo
Cascade Investment acquisirà una quota del 23,75% in Four Seasons, catena di hotel detenuta dalla Kingdom Holding Company del principe saudita Alwaleed bin Talal, per 2,21 miliardi di dollari.
Cascade e Kingdom hanno quote paritetiche nella società da quando i partner l’hanno resa privata nel 2007.
Il presidente di Four Seasons Isadore Sharp, che ha fondato la catena alberghiera nel 1960, mantiene una partecipazione del 5% attraverso Triples Holdings Limited.
L’accordo dovrebbe concludersi nel gennaio 2022, in attesa delle approvazioni normative; a seguito della chiusura dell’accordo, la quota di Cascade nella catena alberghiera dovrebbe salire al 71,25% mentre quella di Kingdom scenderebbe al 23,75%.
Perché è importante
L’accordo giunge in un momento nel quale la pandemia ha colpito duramente il settore dei viaggi, comprese le compagnie aeree e gli hotel; sebbene sostenuto dalla domanda repressa fra coloro che viaggiano per piacere, il segmento del lusso è andato meglio rispetto alla domanda di viaggi aziendali, che è stata decimata.
Dall’inizio dell’anno le tariffe medie delle camere d’albergo negli Stati Uniti sono aumentate, grazie al contributo di quei viaggiatori che sono disposti a spendere di più, un aspetto che a sua volta ha permesso agli hotel di incrementare le tariffe delle camere; ad agosto il fatturato per camera disponibile – un fondamentale parametro di redditività, seguito da vicino dal settore alberghiero – negli Stati Uniti è salito a 80,53 dollari da 43,81 dollari a gennaio, secondo i dati di STR.
Movimento dei prezzi
Mercoledì le azioni Microsoft hanno chiuso in leggero rialzo a 300,21 dollari.
Foto: per gentile concessione di Michael G Schroeder su Wikimedia