Boeing Co (NYSE:BA) ha rivisto al rialzo del 6,3% le sue previsioni relative al numero di aerei di cui le compagnie aeree cinesi avranno bisogno da qui al 2039, a 8.600 unità, rispetto alla precedente stima di 8.090, secondo quanto riportato mercoledì da Reuters.
Cosa è successo: l’aumento delle stime sulla domanda cinese arriva dopo che l’azienda produttrice di aeromobili con sede a Seattle aveva tagliato le sue previsioni a 20 anni sulla domanda di aerei a livello globale, secondo Reuters.
Boeing avrebbe attribuito i numeri più elevati alla ripresa dalla pandemia della Cina, più veloce rispetto al resto del mondo, nonché agli investimenti del governo cinese per migliorare ed espandere le infrastrutture di trasporto del Paese asiatico.
“Sebbene il COVID-19 abbia avuto un grave impatto sui mercati del trasporto passeggeri di tutto il mondo, i fattori di crescita fondamentali della Cina rimangono resilienti e solidi”, ha affermato Richard Wyne, direttore generale del segmento di marketing cinese per Boeing Commercial Airplanes, secondo Reuters.
Perché è importante: la compagnia aerea prevede che nei prossimi 20 anni occorreranno 6.450 nuovi aerei a corridoio singolo nel mondo, mentre la flotta cinese di aerei a fusoliera larga avrà bisogno di 1.590 aeromobili, che rappresentano il 18% delle consegne totali, ha osservato Reuters.
Nel frattempo, Boeing sta perdendo ordini per il suo 737 MAX (che presto tornerà in volo), con 12 ordini cancellati questa settimana.
Il mese scorso l’azienda ha perso o cancellato 1.043 ordini per il 737 MAX.
Il tormentato modello di aereo, coinvolto in due incidenti mortali che hanno fatto 346 vittime, potrebbe essere autorizzato a tornare a decollare dalla Federal Aviation Administration già a partire dal 18 novembre, secondo Reuters.
Movimento dei prezzi: mercoledì le azioni Boeing hanno chiuso in ribasso di quasi il 3,5%, a 182,15 dollari e poi nella sessione after-hours sono scese di un altro 0,69%.