La recessione economica e le conseguenti misure di stimolo del governo USA nel 2020 hanno portato alcuni analisti e operatori di Borsa a utilizzare l’espressione “società zombie” per descrivere quelle aziende che non sopravvivrebbero senza il sostegno finanziario del governo.
Giovedì, il co-fondatore di DataTrek Research, Nicholas Colas, ha definito le caratteristiche di una società zombie e ha tracciato le differenze tra i veri zombie e i titoli di valore che invece potrebbero rappresentare eccellenti scommesse su un recupero dell’economia.
Cos’è una società zombie? Colas ha spiegato che una società zombie è un business che non genera reddito operativo sufficiente a coprire i propri interessi passivi; ha affermato che il sintagma è diventato popolare quest’anno a causa delle preoccupazioni secondo cui la Federal Reserve avrebbe creato un intero gruppo di zombie con il suo programma di stimolo per l’acquisto di obbligazioni societarie.
Secondo un nuovo documento della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), il numero di società zombie è in costante aumento dalla fine degli anni ’90, ma secondo Colas quella che per un investitore rappresenta una compagnia zombie, per un altro può essere un titolo di valore ciclico; i metalli preziosi e i titoli di petrolio e gas sono due esempi di gruppi comprendenti diverse società che dal crollo dei prezzi delle materie prime (2015 e 2016) hanno smesso di essere redditizie.
Tuttavia, Colas non è sicuro che tutte queste società siano state necessariamente danneggiate in modo permanente.
Oltre ai titoli di materie prime, anche i titoli di consumo ciclici, quelli del settore farmaceutico e altri gruppi hanno un tasso di “zombificazione” superiore al 10%.
Titolo di valore o value trap? Colas ha affermato che l’analisi delle società zombie può rivelarsi utile, ma sembra che l’appellativo sia stato utilizzato in maniera eccessiva nell’attuale clima del 2020, in particolare quando ci si riferisce a titoli non redditizi come Exxon Mobil Corporation (NYSE:XOM), Boeing Co (NYSE:BA) e Delta Air Lines, Inc. (NYSE:DAL).
“Aziende come Exxon, Boeing e Delta vengono etichettate come zombie perché al momento non sono redditizie e perché si sono assunte un nuovo considerevole debito per resistere al declino delle loro attività”, ha spiegato Colas; “allo stesso tempo, nel 2021 tutte e tre dovrebbero tornare alla redditività o quantomeno raggiungere il punto di equilibrio e tutti e tre titoli si trovano al di sopra dei minimi di prezzo del 2020″.
Colas ha affermato che è probabile che tutte e tre le società avranno molte occasioni per poter ripagare i loro debiti tramite l’emissione di nuove azioni, una volta che le loro attività torneranno alla redditività.
Il punto di vista di Benzinga: come ha affermato Colas, identificare un vero titolo zombie può essere utile, in quanto è improbabile che rappresenti un buon investimento a lungo termine; tuttavia, lo sconvolgimento economico senza precedenti del 2020 ha fatto sì che molti titoli value apparissero come zombie quando alcuni di questi torneranno in vita una volta che sarà ampiamente diffuso un vaccino contro il coronavirus.