Un’economista di alto livello suggerisce che il robusto rally azionario legato all’intelligenza artificiale (IA), e che sta alimentando la bolla del mercato azionario, potrebbe deragliare precocemente qualora l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump vincesse le elezioni presidenziali del 2024.
Cosa è successo
John Higgins, capo economista dei mercati di Capital Economics, ha espresso timori riguardo al possibile impatto delle politiche proposte da Trump in merito a dazi e immigrazione sull’economia statunitense, come riporta Business Insider.
Higgins ha affermato che la presidenza Trump “potrebbe portare all’imposizione di dazi universali e alla riduzione dell’immigrazione”.
“Dazi universali e meno immigrazione causerebbero una crescita più lenta e un’inflazione più alta del normale”, ha aggiunto Higgins.
“Nonostante le minacce alla crescita derivanti da tali politiche commerciali e migratorie, la Fed potrebbe essere meno incline, se non del tutto, ad allentare la politica monetaria in tali circostanze. Questo perché le politiche [di Trump] metterebbero a repentaglio la sua vittoria [della Fed] contro l’inflazione”.
Capital Economics ritiene che il mercato azionario continuerà a stabilire nuovi record, potenzialmente raggiungendo i 7.000 punti entro la fine del 2025 prima che la bolla scoppi, in modo analogo alla bolla dot-com del 2000.
Se Trump otterrà un secondo mandato e i Repubblicani conquisteranno il controllo del Congresso, il possibile aumento della spesa fiscale potrebbe ulteriormente limitare la decisione della Fed di tagliare i tassi di interesse. Higgins ha anche avvertito che la bolla del mercato azionario potrebbe comunque scoppiare a fronte di un rallentamento degli utili aziendali o di eventi geopolitici imprevisti, anche se Trump non vincesse le elezioni del 2024.
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Perché è importante
Il mercato azionario sta mostrando i tratti tipici di una bolla da diverso tempo. A giugno l’economista Harry Dent ha messo in guardia da un “crollo epocale” che potrebbe vedere l’indice S&P 500 crollare dell’86% dai massimi. Dent ha evidenziato lo stimolo artificiale nella bolla attuale, paragonandolo alla bolla naturale degli anni 1925-1929.
A maggio il noto analista tecnologico Gene Munster ha previsto che il mercato azionario proseguirà la sua corsa al rialzo per altri tre-cinque anni prima che la bolla dell’IA, alimentata dall’adozione crescente delle tecnologie IA, scoppi definitivamente. Munster ritiene che questa tendenza guiderà il mercato per i prossimi tre-cinque anni.
Il mese scorso, il veterano di Wall Street Richard Bernstein ha avvertito che le azioni più costose del mercato sono probabilmente sopravvalutate e potrebbero essere dirette verso una correzione. Comunque, ciò potrebbe presentare un’opportunità di acquisto “mostruosa” per altre aree del mercato.
Immagine via Shutterstock
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