Dopo aver intentato una causa contro l’amministrazione Donald Trump, la società tecnologica cinese ByteDance ha in programma di espandere le sue operazioni a Singapore; nei prossimi tre anni la società potrebbe investire miliardi di dollari e assumere migliaia di dipendenti nella regione, secondo quanto riferito venerdì mattina da Reuters.
Cosa è successo Secondo Reuters, la società cinese sta valutando la possibilità di costruire a Singapore una base solida per le sue operazioni nella regione.
ByteDance è anche una delle principali società tecnologiche che ha richiesto l’ambita licenza di digital banking nel Paese. Il giro di vite cinese su Hong Kong, considerata una propria roccaforte, sta portando molte aziende internazionali a creare una base regionale a Singapore.
Perché è importante ByteDance sta già affrontando la reazione del governo degli Stati Uniti: infatti, secondo TechCrunch, Donald Trump ha rifiutato di estendere la scadenza del 20 settembre per la vendita di TikTok.
Capisaldi del settore, come la partnership fra Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) e Walmart Inc (NYSE:WMT), Twitter Inc (NYSE:TWTR), Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) e Oracle Corporation (NYSE:ORCL) hanno espresso tutte interesse nell’acquisto delle attività USA di TikTok; tuttavia il governo cinese ha recentemente introdotto nuovi regolamenti per le società del Paese che vendono diritti di proprietà intellettuale a imprese straniere, ponendo un altro ostacolo alla vendita.
A giugno, per la prima volta la popolare app per condivisione video è stata bandita in India per motivi di sicurezza nazionale; non è passato molto tempo prima che gli Stati Uniti e il Regno Unito adottassero una posizione simile. Attualmente, TikTok è anche sotto indagine da parte dell’organo amministrativo francese per le leggi sulla privacy – il CNIL.