Il fondo statale da 40 miliardi di dollari della Cina per il rilancio dell’industria dei chip è un’affermazione massiccia per quanto riguarda i piani del Paese di non cedere all’embargo statunitense sui semiconduttori che ha impedito al Paese di acquistare i sofisticati chip per l’intelligenza artificiale di Nvidia Corp (NASDAQ:NVDA) e Advanced Micro Devices, Inc’s (NASDAQ:AMD).
Il Paese punta alla cifra record di 300 miliardi di yuan (41 miliardi di dollari), con un’area di investimento principale costituita dalle attrezzature per la produzione di chip.
Nel frattempo, la cinese Huawei Technologies e il principale produttore di chip della Cina, Semiconductor Manufacturing International Corp (SMIC), hanno costruito un processore avanzato a 7 nanometri per alimentare il suo ultimo smartphone, il che implica che la Cina sta facendo progressi nella costruzione di un ecosistema nazionale di chip.
Il chip Kirin 9000s di SMIC ha alimentato il Mate 60 Pro di Huawei.
Dal 2019, gli Stati Uniti hanno vietato a Huawei l’accesso agli strumenti per la produzione di chip, essenziali per la produzione dei modelli di cellulari più avanzati.
Baidu, Inc (NASDAQ:BIDU) ha annunciato martedì oltre dieci nuove applicazioni basate sull’intelligenza artificiale, pochi giorni dopo la commercializzazione di massa del bot Ernie, simile a ChatGPT.
Baidu ha anche presentato prodotti basati sull’IA generativa che potrebbero aiutare nella gestione del traffico, nella ricerca finanziaria e nella logistica delle miniere di carbone.
Quasi 10.000 aziende utilizzano ogni mese la piattaforma cloud Qianfan di Baidu.
Oltre 6 milioni di utenti hanno utilizzato uno strumento alimentato dall’IA che si trova all’interno del prodotto cloud simile a Google Drive di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) Google. L’assistente IA può cercare documenti, riassumere e tradurre testo e creare contenuti.
Il capo di Nvidia, Jensen Huang, e altri produttori di chip statunitensi hanno messo in guardia contro i danni immensi che l’embargo sui chip di semiconduttori con la Cina, uno dei loro mercati più grandi e importanti, potrebbe arrecare alla tecnologia americana.