In un mondo come quello degli affari in continua evoluzione, trovare il successo spesso richiede una miscela unica di competenze, conoscenze e pensiero strategico.
Sebbene non esista un modello universale, diversi leader aziendali affermati hanno condiviso i loro consigli sui libri, offrendo preziose intuizioni che hanno contribuito a plasmare le loro carriere.
Secondo un articolo della CNBC, Lucía García-Giurgiu, nota life coach e psicoterapeuta olistica, ha sottolineato la convenienza e il potere della lettura come strumento di crescita personale. Ha sottolineato che i libri offrono un vasto archivio di conoscenze preziose che possono essere applicate alla propria vita.
Anche magnati del mondo degli affari come Bill Gates e Warren Buffett hanno riconosciuto l’importanza della lettura come mezzo per accendere la creatività e ampliare la propria comprensione del mondo.
Un libro che ha ricevuto il plauso di Gates è “The Inner Game of Tennis: The Classic Guide to the Mental Side of Peak Performance” di W. Timothy Gallwey.
Pubblicato nel 1974, questo libro approfondisce l’importanza del “gioco interiore” nello sport, sottolineando la necessità di superare le barriere mentali che ostacolano le prestazioni di punta. Gates ha elogiato questo libro, affermando che ha influenzato il modo in cui ha affrontato il lavoro durante la sua carriera alla Microsoft.
Buffett, l’iconico investitore, una volta ha raccomandato “The Outsiders: Eight Unconventional CEOs and Their Radically Rational Blueprint for Success” di William N. Thorndike.
In questo libro, Thorndike analizza le carriere di otto amministratori delegati che hanno adottato approcci manageriali non convenzionali, portando le loro aziende a un notevole successo.
Buffett apprezza particolarmente le intuizioni sull’allocazione del capitale e l’abilità gestionale di persone come Tom Murphy.
Adam Grant, un importante psicologo delle organizzazioni, ha precedentemente suggerito “Conflicted: How Productive Disagreements Lead to Better Outcomes” di Ian Leslie.
Questo libro è una masterclass su come gestire i disaccordi in modo costruttivo, traendo ispirazione dall’esperienza dei migliori negoziatori, terapeuti e diplomatici.
Ogni capitolo fornisce preziosi suggerimenti per trasformare le discussioni conflittuali in opportunità per migliorare la creatività, la comunicazione e la connessione.
Brené Brown, autrice e oratrice di fama internazionale, una volta ha consigliato “The Power of Starting Something Stupid” di Richie Norton.
Questo libro sostiene la necessità di abbracciare idee apparentemente “stupide” come un’opportunità per superare i dubbi, fidarsi del proprio istinto e correre rischi calcolati nella propria carriera.
Il libro di Norton offre soluzioni pratiche per realizzare anche i sogni più anticonvenzionali, fornendo una guida passo dopo passo per costruire reti, promuovere il coraggio e superare ostacoli come il tempo e i vincoli finanziari.
Infine, “How to Win Friends and Influence People” di Dale Carnegie, un classico pubblicato per la prima volta nel 1936, è stato precedentemente consigliato dall’imprenditrice Barbara Corcoran.
Corcoran l’ha descritto come una lettura obbligata per chiunque lavori nel mondo degli affari, lodando la sua potente guida sulla costruzione delle capacità umane e sul nutrimento di relazioni di lavoro forti e sane.
Il libro è diviso in quattro parti e offre spunti esaurienti su come gestire le persone, conquistare gli altri, influenzare le opinioni e apportare cambiamenti senza causare offese o risentimenti.
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