Martedì Advanced Micro Devices, Inc (NASDAQ:AMD) ha cercato di sfruttare al meglio il fenomeno legato all’intelligenza artificiale, grazie al lancio di chip IA che sfruttano la crisi di approvvigionamento di Nvidia Corp’s (NASDAQ:NVDA).
L’amministratore delegato Lisa Su ha condiviso l’intenzione di aumentare la produzione dei suoi chip IA di punta MI300 nel quarto trimestre, i quali, sebbene scarsamente disponibili, sono pronti a competere con i chip avanzati H100 di Nvidia, secondo quanto riportato da Reuters.
Su ha riconosciuto l’interesse dei clienti per i chip della serie MI300 e gli accordi con “fornitori cloud di alto livello, grandi imprese e numerose aziende leader nel settore dell’intelligenza artificiale” nel corso del terzo trimestre.
Anche AMD sta valutando una strategia simile a quella di Nvidia con i suoi chip MI300 e MI250 più vecchi per conformarsi alle restrizioni del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sulle vendite di semiconduttori IA avanzati alla Cina.
AMD prevede che nel 2023 il fatturato del settore data center, compresi i chip MI300, supererà i 6,04 miliardi di dollari.
Jenny Hardy, portfolio manager di GP Bullhound, che possiede azioni di Nvidia e AMD, ha affermato che Nvidia deve ancora far fronte a vincoli di fornitura, lasciando spazio ai chip di AMD.
AMD possiede un numero sufficiente di componenti per i chip MI300 necessari per un lancio “aggressivo” nel quarto trimestre e un’ampia disponibilità per il 2024, ha dichiarato Su.
Su ha dichiarato che il vecchio chip MI250 rimane una scelta eccellente per compiti di intelligenza artificiale meno complicati.
Secondo gli analisti, la spesa di operatori del cloud come Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT) e Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) per i data center nella seconda metà dell’anno porterà probabilmente a uno spostamento della spesa verso i chip e le infrastrutture di intelligenza artificiale.
AMD prevede che i ricavi del segmento Data Center e Client nel terzo trimestre cresceranno di una percentuale a due cifre su base sequenziale, grazie all’aumento della domanda dei processori EPYC e Ryzen, parzialmente compensata dal calo dei segmenti Gaming ed Embedded.
Movimento dei prezzi
Le azioni AMD sono salite dell’1,80% a 119,64 dollari nell’ultimo controllo pre-market di mercoledì.
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