Le azioni di Walt Disney Co (NYSE:DIS) sono in ribasso oggi, dopo la pubblicazione del report sul secondo trimestre della società, che ha mostrato un calo degli abbonati a Disney+.
Cosa è successo
Disney ha dichiarato che i ricavi del secondo trimestre sono aumentati del 13% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 21,82 miliardi di dollari, battendo le stime di consenso di 21,79 milioni, secondo Benzinga Pro. La società ha riportato un utile di 93 centesimi per azione, in linea con le stime degli analisti.
I ricavi di Media & Entertainment sono aumentati del 3% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi di parchi, esperienze e prodotti sono aumentati del 17%, grazie all’aumento del volume e della spesa degli ospiti nei parchi a tema.
Gli abbonati a Disney+ sono diminuiti del 2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 157,8 milioni. Tuttavia, il ricavo medio per abbonato a Disney+ è aumentato del 13% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 4,44 dollari. Gli abbonati a ESPN+ sono aumentati del 2%, mentre quelli a Hulu sono rimasti invariati.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in questo trimestre, compreso il miglioramento dei risultati finanziari del nostro business legato allo streaming, che riflettono i cambiamenti strategici che abbiamo apportato in tutta l’azienda per riallineare Disney per una crescita e un successo sostenuti”, ha dichiarato Bob Iger, CEO di Disney.
Nel corso di una conference call con gli investitori e gli analisti, Disney ha dichiarato che nel terzo trimestre si aspetta di riconoscere un onere di svalutazione compreso tra 1,5 e 1,8 miliardi di dollari legato allo spostamento di contenuti dai servizi di streaming. La società ha inoltre dichiarato che la “debolezza” degli abbonati a Disney+ “potrebbe persistere” nel terzo trimestre.
Dopo la stampa, l’analista del Credit Suisse Douglas Mitchelson ha ribadito il giudizio su Disney con un Outperform e un target price di 133 dollari.
Movimento dei prezzi
Le azioni Disney sono scese del 5,47% a 95,70 dollari al momento della scrittura, secondo Benzinga Pro.