Jim Cramer è andato in soccorso di Netflix Inc (NASDAQ:NFLX), esortando gli investitori a concedere alla società il “beneficio del dubbio” dopo una crescita degli abbonati deludente nel primo trimestre, secondo quanto riportato da CNBC.
Cosa è successo: il conduttore di ‘Mad Money’ ha indicato la performance passata della società di video on demand ad abbonamento registrata nel corso degli anni come motivo per dare tregua al titolo.
“Dopo l’incredibile performance che questa azienda ci ha offerto nel corso degli anni, occorre ricordare che dubitare di Netflix è stato un errore in ogni fase del percorso”, ha detto Cramer, secondo quanto riportato da CNBC.
Riferendosi al direttore finanziario di Netflix, Spencer Neumann, e ai suoi commenti alla conferenza sugli utili della società in cui ha affermato che “il business resta solido”, Cramer ha detto: “Per me, questo significa ‘per favore, niente panico'”.
“Penso che troveranno un modo per avviare nuove iscrizioni con contenuti imperdibili, sia che li creino da soli o che li debbano avere in licenza da qualcun altro”, ha detto l’ex gestore di hedge fund.
Mercoledì le azioni Netflix hanno chiuso in calo del 7,4% a 508,90 dollari.
Perché è importante: alla fine del primo trimestre Netflix ha riportato 208 milioni di abbonati a pagamento, un dato inferiore alla cifra di 210 milioni fornita nella guidance della compagnia e in aumento del 14% su base annua.
Nel primo trimestre la società ha aggiunto 4 milioni di abbonati a pagamento, un netto calo rispetto ai 16 milioni di nuovi abbonamenti registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
L’azienda di streaming ha attribuito il calo dei numeri a una “lista contenuti meno sostanziosa”, che intende combattere investendo sui contenuti e adattando le sue offerte ai gusti locali di tutto il mondo.
Mercoledì Cramer ha affermato che il titolo Netflix potrebbe scendere ai livelli dei 490 dollari, ma è rialzista nel lungo periodo – secondo la CNBC.