- La società di consulenza AlixPartners ha innalzato da 61 a 110 miliardi di dollari la stima sulle perdite di fatturato a livello globale per il 2021 dovute alla crisi dei semiconduttori, prevedendo un taglio alla produzione di 3,9 milioni di veicoli rispetto ai 2,2 milioni precedentemente stimati, riferisce Bloomberg.
- La crisi ha determinato la necessità di resilienza della supply chain per prevenire interruzioni future a lungo termine, come riporta Reuters.
- Ford Motor Co (NYSE:F) e General Motors Co (NYSE:GM) hanno previsto che il secondo trimestre sarà quello più colpito dagli stop alla produzione indotti dalla crisi negli impianti.
- La crisi, comunque, continuerà a incidere pesantemente anche sul terzo trimestre; AlixPartners non prevede alcuna ripresa del settore prima della fine dell’anno.
- I tagli alla produzione hanno portato a prezzi più alti per auto nuove e usate.
- Ford ha riprogettato i suoi veicoli utilizzando i chip più comuni e pratici in circolazione; l’azienda, inoltre, prevede di incrementare l’inventario dei semiconduttori e di firmare contratti diretti con i produttori di chip, bypassando così i fornitori del mercato automobilistico.
- Movimento dei prezzi: all’ultimo controllo, nella sessione pre-market di venerdì, le azioni Ford erano in rialzo dello 0,26% a 11,58 dollari e quelle General Motors erano in verde dell’1,32% a 55,32 dollari.
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