Debolezza dei futures azionari e tensioni sui tassi

I futures azionari indicano un’ulteriore debolezza nella sessione di giovedì, poiché lo slancio degli acquisti si è arrestato. I rendimenti obbligazionari sono saliti al livello più alto dall’inizio di marzo, riflettendo le preoccupazioni degli investitori per i potenziali rialzi dei tassi. Si prevede che la sessione di giovedì, ricca di dati, fornirà maggiori indicazioni sulla direzione dell’economia e sui tassi di interesse. Anche i mercati globali hanno subito una flessione nella giornata di giovedì, a causa dell’atteggiamento aggressivo della Federal Reserve, che ha messo in agitazione i trader.

Spunti dal trading di mercoledì

I titoli azionari statunitensi hanno concluso la sessione di mercoledì con delle perdite, in quanto i trader più cauti hanno preso profitto tra i rinnovati timori di un rialzo dei tassi. Il tono rialzista espresso nei verbali della riunione del Federal Open Market Committee di giugno ha aggravato la situazione.

I principali indici hanno iniziato la giornata in territorio negativo, ma sono riusciti a ridurre le perdite all’inizio delle contrattazioni, con l’indice Composite, che pesa sulla tecnologia, che è passato brevemente in territorio positivo.

Per tutta la giornata, gli indici hanno oscillato al di sotto della linea di invarianza in uno schema laterale prima di chiudere saldamente in rosso. I titoli a piccola capitalizzazione, che avevano ottenuto buoni risultati nelle ultime sedute, hanno registrato un notevole calo.

Il calo è stato guidato dai settori IT, energetico, industriale e finanziario, mentre i guadagni nei servizi di comunicazione e nei titoli delle utility hanno contribuito a compensare alcune perdite.

Performance degli indici statunitensi mercoledì

Performance degli indici statunitensi mercoledì

Parola all’analista

A fronte di una perdita dello slancio del mercato, un analista ha evidenziato due tendenze che danno motivo di rallegrarsi.

Ryan Detrick del Carson Group ha notato che il giovedì e il venerdì sono stati i due giorni migliori della settimana quest’anno. Dalla metà di maggio, il mercato non ha registrato perdite consecutive il giovedì e il venerdì.

“Alcuni degli anni più solidi hanno fatto registrare acquisti consistenti durante il fine settimana, proprio come il 2023”, ha aggiunto.

Here comes the best two days of the week in '23.

Did you know that the S&P 500 on Thursday and Friday hasn't been down back-to-back days since mid-May?

Some of the strongest years ever saw consistent late week buying, just like '23. pic.twitter.com/6cWlVXx3nB

— Ryan Detrick, CMT (@RyanDetrick) July 6, 2023

Detrick ha anche condiviso un altro grafico, che mostra come luglio sia un mese forte in un’estate normalmente debole, con gran parte dei guadagni che si verificano nella prima metà del mese.

July is usually a strong month in the normally weak summer months, but the gains tend to happen the first half of the month. pic.twitter.com/NEqRbjplr5

— Ryan Detrick, CMT (@RyanDetrick) July 6, 2023

I futures oggi

Performance dei futures giovedì

Nelle negoziazioni pre-market di giovedì, l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è sceso dello 0,34% a 441,61 dollari e l’Invesco QQQ ETF (NASDAQ:QQQ) è sceso dello 0,36% a 368,94 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.

Prossimi dati economici

La Mortgage Bankers Association pubblicherà i dati settimanali sul volume delle richieste di mutui alle 7:00 EDT. Nella precedente settimana di riferimento, conclusasi il 23 giugno, il volume delle domande di mutuo è aumentato del 3% rispetto alla settimana precedente, su base destagionalizzata. L’aumento si è verificato nonostante il leggero rialzo del tasso fisso a 30 anni al 6,75%.

Il report sui tagli di posti di lavoro di Challenger Gray & Christmas per il mese di giugno è previsto per le 7:30 EDT. Su base annua, i licenziamenti potrebbero essere aumentati del 248,6% a giugno, in rallentamento rispetto all’aumento del 286,7% registrato a maggio. I datori di lavoro statunitensi hanno annunciato 80.089 tagli di posti di lavoro a maggio.

L’ADP pubblicherà il report sulle buste paga private per il mese di giugno alle ore 8:15 EDT. Gli economisti si aspettano in media un’aggiunta di 228.000 posti di lavoro privati rispetto ai 278.000 di maggio.

Il Dipartimento del Lavoro pubblicherà il consueto rapporto sulle richieste di sussidi di disoccupazione alle 8:30 EDT. Secondo le stime di consenso, il numero di persone che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione è stato di 245.000 unità nella settimana conclusa il 30 giugno, rispetto alle 239.000 unità della settimana conclusa il 23 giugno.

Il Dipartimento del Commercio pubblicherà il report sulla bilancia commerciale di maggio alle 8:30 EDT. Il deficit commerciale del mese dovrebbe ridursi dai 74,60 miliardi di dollari di aprile ai 69 miliardi di dollari di maggio.

L’intervento del Presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, è previsto per le 8:45 EDT.

S&P Global pubblicherà l’indice dei responsabili degli acquisti dei servizi negli Stati Uniti per il mese di giugno alle 9:45 EDT. È probabile che il dato principale sia sceso da 54,9 di maggio a 54,1 di giugno.

L’Institute for Supply Management pubblicherà l’indice non manifatturiero di giugno alle 10:00 EDT. L’indice non manifatturiero basato sul sondaggio dell’ISM si attesterà probabilmente a 51 a giugno, rispetto ai 50,3 di maggio.

Il Dipartimento del Lavoro pubblicherà i risultati dell’indagine sulle aperture di posti di lavoro e sul turnover alle 10:00 EDT. Il numero di posti di lavoro disponibili potrebbe essere diminuito da 10,103 milioni di aprile a 9,935 milioni di maggio.

Il Dipartimento dell’Energia pubblicherà il report settimanale sullo stato del petrolio alle 11:00 EDT.

Il Tesoro metterà all’asta titoli a quattro e otto settimane alle 11:30 EDT.

Azioni in primo piano

• Meta Platforms, Inc. (NASDAQ:META) è salita di oltre l’1,50% nelle contrattazioni pre-market dopo che Justin Patterson, analista di KeyBanc Capital Markets, ha alzato il target price del titolo da 280 a 335 dollari.
• Levi Strauss & Co. (NYSE:LEVI) presenterà i suoi utili trimestrali dopo la chiusura delle contrattazioni.

Materie prime, obbligazioni e altri mercati azionari globali

I futures sul greggio sono saliti dello 0,31% a 72,01 dollari nei primi scambi europei di giovedì. Mercoledì la materia prima ha registrato un rialzo dell’1,24%.

Il rendimento del titolo di riferimento del Tesoro a 10 anni è salito di 0,028 punti percentuali al 3,973%.

I mercati asiatici hanno subito un forte ribasso giovedì, in quanto gli operatori hanno preso spunto dal calo di Wall Street nella notte. I trader della regione hanno iniziato a prevedere ulteriori rialzi dei tassi della Fed e hanno scaricato i titoli. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guidato la ritirata con un crollo del 3,02%. I mercati indiano e indonesiano, invece, hanno contrastato la tendenza al ribasso e hanno chiuso la sessione in moderato rialzo.

I titoli europei sono scesi notevolmente nella tarda mattinata, mentre i principali mercati della regione sono scesi per la quarta sessione consecutiva.