Spotify Technology SA (NYSE:SPOT) e altri fornitori di servizi digitali (DSP) hanno pagato quasi 424 milioni di dollari al Mechanical Licensing Collective, come dichiarato martedì dall’associazione no profit.
Cosa è successo: l’MLC amministra le licenze meccaniche per i servizi di streaming idonei e paga le royalties risultanti a cantautori, compositori e altri appartenenti al settore della musica.
L’ente ha dichiarato di aver ricevuto royalties maturate “senza precedenti” da un totale di 20 DSP, secondo i termini stabiliti dal Music Modernization Act del 2018.
“Alla data di gennaio 2021, le royalties meccaniche dello streaming negli Stati Uniti verranno elaborate e corrisposte da The MLC senza alcun costo per i cantautori o gli editori musicali”, ha affermato l’MLC.
Spotify ha sborsato 152,22 milioni di dollari, Apple Inc (NASDAQ:AAPL) ha pagato 163,33 milioni e Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN) ha versato 42,74 milioni.
Google, divisione di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) che gestisce Google Play Music e YouTube, ha versato all’MLC 32,85 milioni di dollari.
Perché è importante: oltre al trasferimento dei fondi, i DSP hanno anche fornito più di 1.800 file di dati contenenti oltre 1,3 terabyte e nove miliardi di linee di dati, secondo quanto riportato dall’MLC.
L’ente ha dichiarato che con le royalties e i report di utilizzo ora in suo possesso, può “dare il via al processo di revisione e di analisi dei dati al fine di trovare e pagare i giusti titolari di copyright”.
David Israelite, amministratore delegato della National Music Publishers Association, ha definito l’evento una “enorme vittoria per i creatori di musica e per gli stessi servizi di streaming”, ha riferito Variety. “I cantautori e gli editori musicali hanno lottato per anni per assicurarsi di essere pagati in modo accurato e completo dai servizi di streaming digitale”.
Il fatturato di Spotify nel quarto trimestre ha registrato un rialzo del 24,4% su base annua a 2,58 miliardi di dollari, ma ha mancato la stima degli analisti a quota 2,59 miliardi.
Movimento dei prezzi: martedì le azioni Spotify hanno chiuso in rialzo di quasi il 4,1% a 353,73 dollari.