Le storie di successo possono essere fonte di ispirazione e di motivazione, soprattutto quando si cerca la speranza nei momenti difficili. Sebbene il successo appaia fantastico all’inizio, richiede molto lavoro, determinazione e grinta per superare le sfide e gli ostacoli. Le storie di successo sono anche la prova che i sogni possono diventare realtà.
Per riprendere il pensiero del filosofo greco Aristotele, il successo genera successo. La motivazione che ha spinto il miliardario tecnologico e cofondatore di Meta Platforms Inc. Mark Zuckerberg a creare Facebook è stata “andare a letto con qualcuno“, secondo il conduttore di Shark Tank Mark Cuban, ma Zuckerberg non si è fermato a questo. Ha invece costruito il suo successo, e il suo patrimonio netto è ora di 185 miliardi di dollari.
Questo è uno dei motivi per cui amo leggere le storie di successo. Una di queste è l’autore di “Rich Dad Poor Dad”, Robert Kiyosaki. Ha sfidato il modo in cui milioni di persone pensano alla finanza personale, un aspetto cruciale che determina la traiettoria di come una persona guadagna e gestisce la propria ricchezza.
Far lavorare il proprio denaro per sé stessi
Uno degli insegnamenti più importanti che ho tratto da “Rich Dad Poor Dad” di Kiyosaki è quello di far lavorare il denaro per me, non il contrario.
Con questo Kiyosaki intende dire che è importante creare attività che possano generare un reddito passivo, permettendo di lavorare meno nel tempo. Questo è essenziale se si vuol diventare finanziariamente indipendenti e andare in pensione presto.
Debito buono contro debito cattivo
Uno dei temi centrali della filosofia di Kiyosaki è l’utilizzo saggio della leva finanziaria. Raccomanda di distinguere tra debito buono e cattivo in base all’uso che se ne intende fare.
Per esempio, il debito buono verrebbe utilizzato per acquisire attività che generano flussi di cassa – si tratta di investimenti o proprietà che generano flussi di cassa positivi.
Esempi di debiti cattivi sono le automobili, le barche, le case o anche le fatture della propria carta di credito, in quanto si tratta di spese e di un flusso di cassa netto negativo.
Smetterla con la corsa dei topi investendo in attività
Uno dei termini che Kiyosaki richiama spesso è “corsa dei topi”. In sostanza, questa corsa prevede che le persone vadano a fare il loro lavoro abituale dalle 9 alle 5 per guadagnare uno stipendio, per poi finire per spenderlo quasi tutto o quasi.
È difficile, ma non impossibile, abbandonare questa corsa del topo. Una delle prime cose da fare per uscire da questa corsa è vivere nei limiti delle proprie possibilità e investire il più possibile.
Sviluppare una mentalità finanziaria
Uno dei requisiti fondamentali per diventare ricchi è avere una “mentalità finanziaria”.
Le persone ricche trattano il denaro non come un fine, ma come un mezzo per generare maggiore ricchezza. Utilizzano il debito in modo strategico e non hanno paura di ricorrere alla leva finanziaria per diventare finanziariamente indipendenti.
I vincitori non hanno paura di perdere
Una mentalità vincente non ha mai paura di perdere. Questo vale anche per altri aspetti della vita, non solo per la ricchezza.
Le persone ricche sanno che per crescere devono uscire dalla loro zona di comfort.
Detto questo, è importante assumere rischi calcolati e non buttare il denaro in ogni singola opportunità di investimento che si presenta.
“I vincitori non hanno paura di perdere. Ma i perdenti sì. Il fallimento fa parte del processo del successo. Chi evita il fallimento evita anche il successo”.
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Crediti immagine – Shutterstock