Mercoledì Roundhill Investments ha lanciato l’unico ETF specializzato nei titoli del settore dello streaming.
La società, che sta dietro anche al Roundhill Bitkraft Esports & Digital Entertainment ETF (NYSE:NERD) e al Roundhill Sports Betting & iGaming ETF (NYSE:BETZ), si rivolge ai trader retail con ETF tematici esclusivi.
Mario Stefanidis, socio di Roundhill, giovedì si è unito alla trasmissione live di Benzinga per condividere i dettagli sul nuovo ETF.
Un nuovo ETF a tema streaming: l’obiettivo del Roundhill Streaming Services & Technology ETF (NYSE:SUBZ) è quello di catturare le performance di tutte le aziende di streaming in diversi settori.
All’interno dell’ETF sono incluse quelle società che traggono una parte sostanziale dei loro ricavi dai servizi streaming in categorie quali musica, film e salute.
“Siamo rimasti sorpresi dal fatto che non ci fossero altri fondi a livello globale che mirassero solo allo streaming”, ha affermato Stefanidis.
Il lancio dell’ETF arriva in un momento in cui lo streaming rappresenta una delle tendenze più calde del mercato e in seguito alla crescita di aziende come Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) e Disney+ di Walt Disney Co (NYSE:DIS).
L’ETF è a gestione attiva, il che offre a Roundhill la flessibilità di poter aggiungere altre società in base a tendenze o eventi.
Tale flessibilità consente inoltre all’ETF di poter allocare posizioni in aziende che si quotano in Borsa via IPO prima di un normale ribilanciamento trimestrale.
Le partecipazioni dell’ETF: il fondo è composto da 35 partecipazioni; il 50% del fondo è costituito da titoli statunitensi, il 25% da titoli cinesi e il resto da titoli di Paesi come Canada, India, Giappone, Corea del Sud e Svezia.
Nel fondo sono inoltre presenti le due maggiori società cinesi di streaming di e-sport: DouYu International (NASDAQ:DOYU) e HUYA Inc (NYSE:HUYA).
Anche con una ponderazione del 50% sugli Stati Uniti, Stefanidis ha spiegato a Benzinga che molti dei nomi dell’ETF offrono un’esposizione internazionale.
“Disney possiede STAR, uno dei maggiori servizi di streaming dell’India”.
Un nome presente nell’ETF che forse non è noto a molti è quello di J-Stream Inc, società che opera in Giappone, ha proseguito Stefanidis.
“J Stream è stata la prima azienda in Giappone a offrire servizi di streaming”.
La società è una holding con cinque divisioni che offre la consegna di contenuti per le aziende nonché un servizio di telemedicina; Stefanidis ha affermato che al momento la società opera esclusivamente in Giappone, ma in futuro potrebbe espandersi a livello internazionale.
Fra le principali partecipazioni del fondo vi sono nomi popolari dello streaming multimediale quali Netflix e Roku (NASDAQ:ROKU).
Anche i titoli di streaming musicale come Spotify Technology (NYSE:SPOT) e Tencent Music Entertainment Group (NYSE:TME) rientrano fra le prime cinque partecipazioni dell’ETF.
Peloton Interactive Inc (NASDAQ:PTON) potrebbe rappresentare un’altra sorprendente aggiunta all’ETF; l’azienda offre ai propri clienti un servizio di streaming che si sposa bene all’approccio tematico dell’ETF.
Nel fondo sono incluse anche alcune compagnie di servizi via cavo con esposizione allo streaming.
AT&T Inc (NYSE:T) e Comcast Corp (NASDAQ:CMCSA) hanno un’allocazione di circa l’1% ciascuna, sulla base – rispettivamente – dei servizi HBO Max e Peacock.
La vendita dell’ETF: Roundhill, che si rivolge ai trader al dettaglio, è rimasta colpita dall’accoglienza ricevuta dal fondo nella sua prima giornata di scambi, ha riferito Stefanidis.
Nel primo giorno di offerta, infatti, sono state scambiate oltre 1 milione di azioni dell’ETF; Stefanidis ha commentato: “Non potremmo esserne più entusiasti”.
La grandezza media degli ordini è risultata inferiore alle 300 azioni, ha affermato Stefanidis, aggiungendo che questo elemento mostra la forza dell’ETF presso gli investitori al dettaglio.
I punti di forza del fondo sono la continua tendenza verso un ambiente senza fili negli Stati Uniti e l’espansione globale dei servizi di streaming.
In futuro il potere di fissazione dei prezzi sarà un elemento chiave per i provider di servizi streaming; Stefanidis ha sottolineato che Netflix ha aumentato il prezzo del suo servizio mensile di 1 dollaro e le azioni del gruppo hanno reagito salendo verso l’alto.
Si prevede che presto anche il Roundhill Streaming Services & Technology ETF avrà delle opzioni da scambiare per gli investitori; BETZ, un altro fondo emesso dalla società, ha proposto le opzioni una settimana dopo la quotazione in Borsa.
Foto per gentile concessione di Disney.