Secondo lo stratega degli investimenti David Roche, l’economia globale probabilmente sta per entrare in una “recessione di guerra” e i mercati ne stanno sottovalutando la durata.
Intervenendo al programma ‘Squawk Box Europe’ della CNBC, Roche, presidente di Independent Strategy, ha suggerito che le prove delle atrocità commesse contro i civili in Ucraina dalle forze russe impediranno qualsiasi possibilità di un negoziato di pace rapido con il Presidente russo Vladimir Putin.
“Non baratterà il ritiro per alcuna diminuzione delle sanzioni, dunque le sanzioni restano in vigore. Penso che le implicazioni per l’Europa sono che si registrerà una recessione perché le sanzioni aumenteranno e si muoveranno verso un embargo energetico totale”, ha dichiarato Roche.
“Questo è un enorme shock dal lato dell’offerta che proseguirà nel cibo, nell’energia, nei metalli, e potrei andare avanti. Questa situazione continuerà mentre, allo stesso tempo, abbiamo a che fare con l’inflazione in tutto il mondo, abbiamo a che fare con l’aumento dei tassi di interesse — penso che i bond trentennali saranno almeno al 3,5% tra un anno — e stiamo valutando, ovviamente, le interruzioni della fornitura in Cina a causa di ciò che sta accadendo sul Covid, di cui la gente non parla, ma che sono ovviamente un altro lato dell’offerta del sistema globale”, ha detto.
Gli investitori monitorano da vicino i commenti delle banche centrali per valutare il probabile inasprimento della politica monetaria; tuttavia, Roche ha suggerito che qualsiasi discorso sulla possibilità che nei prossimi anni i tassi di riferimento vadano “oltre la gobba” è “prematuro”.
“Quando la sofferenza diventerà estrema sul lato della produzione e della performance e crescita dell’economia, ovviamente arretreranno, ma penso che prima che ciò accada ci vorrà molto più tempo di quanto ipotizzi il mercato azionario”, ha concluso Roche.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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