Secondo la terza stima pubblicata giovedì, l’economia statunitense si è espansa del 3% nel secondo trimestre, rispetto alla crescita dell’1,4% registrata nel primo trimestre e senza variazioni rispetto alla seconda stima del governo.
Questo risultato continua a riflettere la forza dell’economia statunitense, segnando l’ottavo trimestre consecutivo di crescita.
In un report separato pubblicato giovedì, le richieste iniziali di disoccupazione per la settimana terminata il 21 settembre sono risultate leggermente inferiori alle aspettative, suggerendo un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro.
Report sul PIL del 2° trimestre (3° stima): i punti chiave
- Il prodotto interno lordo (PIL) reale degli Stati Uniti è cresciuto a un tasso annualizzato del 3% nel secondo trimestre, rivisto al rialzo rispetto alla stima iniziale del 2,8% e in linea con la seconda stima del 3%.
- L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE), una misura chiave dell’inflazione, è rallentato dal 3,4% del primo trimestre al 2,5% del secondo trimestre, rimanendo invariato rispetto alla stima precedente.
- Escludendo i prodotti alimentari ed energetici, l’indice dei prezzi PCE core è passato dal 3,7% del primo trimestre al 2,8% del secondo trimestre, rimanendo invariato rispetto alla stima precedente.
- L’accelerazione del PIL reale nel secondo trimestre è stata determinata principalmente dall’aumento degli investimenti privati nelle scorte e dalla ripresa della spesa dei consumatori.
Ultimo report sulle richieste di disoccupazione
- Le richieste iniziali di disoccupazione sono state 218.000 per la settimana conclusasi il 21 settembre, in calo rispetto alle 222.000 riviste al rialzo della settimana precedente e al di sotto della cifra di 224.000 richieste che gli economisti si aspettavano.
- La media mobile a quattro settimane delle richieste di disoccupazione settimanali, che attenua la volatilità settimanale, è stata di 1.835.750, con un calo di 6.500 unità rispetto alla media rivista della settimana precedente.
Reazioni del mercato
L’indice del dollaro statunitense (DXY) è sceso dello 0,05% dopo la pubblicazione dei dati economici.
Nel trading pre-market di giovedì, i futures sui principali indici statunitensi sono saliti. I futures sull’S&P 500 sono saliti dello 0,81%, quelli sul Nasdaq 100 dell’1,55% e quelli sul Dow Jones dello 0,35%.
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