L’inflazione, a maggio, ha ripreso la sua corsa, mettendo fine a quattro mesi di allentamento delle pressioni sui prezzi. Tuttavia, l’aumento dei costi dei beni a causa dei dazi non ha avuto un impatto significativo sui prezzi al consumo, per la gioia di portafogli e risparmi.
Il tasso annuale di aumento dell’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) si è attestato al 2,4% il mese scorso, segnando una leggera accelerazione rispetto al +2,3% di aprile, come ha mostrato mercoledì il Bureau of Labor Statistics.
Il risultato ha mancato le aspettative degli economisti che si aspettavano un 2,5%. Prima dei dati sull’inflazione, i trader avevano già prezzato un taglio cumulativo di 35 punti base dei tassi d’interesse entro fine anno.
Su base mensile, il “paniere” del CPI è aumentato di appena lo 0,1%, rallentando rispetto allo 0,2% di aprile e rimanendo al di sotto delle previsioni degli economisti.
Escludendo alimentari ed energia, l’inflazione core si è mantenuta al 2,8% anno su anno, non raggiungendo le aspettative di un aumento al 2,9%.
I prezzi core mensili sono aumentati dello 0,1%, rallentando rispetto all’aumento dello 0,2% di aprile e mancando l’aumento previsto dello 0,3%.
Gli indici che hanno visto una crescita a maggio includono le spese mediche, l’assicurazione auto, l’arredamento domestico, la cura della persona e l’istruzione. Al contrario, le tariffe aeree, i prezzi dei veicoli usati e nuovi, e l’abbigliamento hanno registrato un calo. L’indice energetico è diminuito dell’1,0% dopo un guadagno dello 0,7% ad aprile, con i prezzi della benzina in calo del 2,6% su base mensile.
Misura dell’inflazione | Maggio 2025 | Precedente | Previsto |
---|---|---|---|
CPI annuo | 2,4% | 2,3% | 2,5% |
CPI mensile | 0,1% | 0,2% | 0,2% |
CPI core | 2,8% | 2,8% | 2,9% |
CPI core su base mensile | 0,2% | 0,2% | 0,3% |
Reazioni del mercato
Un dato sull’inflazione inferiore alle attese potrebbe continuare ad alimentare il sentiment positivo degli investitori mercoledì, già rafforzato dall’ottimismo sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il Presidente Donald Trump ha annunciato su Truth Social che un accordo con la Cina è stato raggiunto, in attesa della firma finale del Presidente Xi Jinping e di se stesso.
I future azionari statunitensi sono saliti nel pre-market, con i contratti S&P 500 in aumento dello 0,5% e i future Nasdaq 100 in crescita dello 0,6% alle 8:39 ET.
Lunedì, il Vanguard S&P 500 ETF (NYSE:VOO) ha chiuso a 554,39 dollari, a solo l’1,6% dal suo massimo storico.
Nel frattempo il dollaro USA, secondo l’indicatore U.S. Dollar Index – tracciato dall’ETF Invesco DB USD Index Bullish Fund (NYSE:UUP), è sceso dello 0,4%.
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Immagine creata utilizzando l’intelligenza artificiale tramite Midjourney