Il principale indice inflazionistico della Federal Reserve è risultato in linea con le aspettative, con l’inflazione PCE che ha segnato il primo rallentamento in quattro mesi.
I dettagli
L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali è cresciuto del 2,5% nel gennaio 2025 su base annua, in rallentamento rispetto al 2,6% di dicembre, secondo i dati del governo. Il dato è in linea con le previsioni degli economisti.
Il PCE core, esclusi cibo ed energia, è aumentato del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Su base mensile, l’indice PCE è aumentato dello 0,3%, in accelerazione rispetto allo 0,2% di dicembre e in linea con le previsioni.
Su base mensile, l’indice PCE core è aumentato dello 0,3%, leggermente al di sopra del +0,2% registrato nel mese precedente e in linea con le previsioni.
I prezzi dei generi alimentari sono aumentati dello 0,3% a gennaio, più dello 0,2% di dicembre, mentre il costo dell’energia è sceso all’1,3% dal 2,4%.
Reddito personale in crescita
Il reddito personale statunitense ha segnato il più forte aumento in un anno, con un incremento dello 0,9% rispetto a dicembre, ben al di sopra delle aspettative del mercato che prevedevano un aumento dello 0,3%. Anche il tasso di risparmio personale è salito al 4,6%.
Il Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti ha dichiarato che l’aumento dei compensi è stato guidato da salari e stipendi privati, che sono aumentati complessivamente di 38 miliardi di dollari, con salari e stipendi nelle industrie produttrici di beni che sono aumentati di 1,9 miliardi di dollari.
I dati hanno anche evidenziato gli aumenti delle prestazioni sociali derivanti dall’adeguamento al costo della vita di gennaio e gli aumenti dei redditi da dividendi personali, basati sui dati delle società quotate in borsa.
Reazioni del mercato
I futures sugli indici azionari statunitensi sono in rialzo nella sessione oggi. I contratti sul Dow Jones sono in rialzo dello 0,42% nel momento in cui scriviamo.
I futures sull’S&P 500 sono saliti dello 0,12%, dopo che l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) ha chiuso a -1,6% giovedì.
Il rendimento del titolo decennale di riferimento è salito leggermente al 4,26%. L’oro, monitorato dall’SPDR Gold Trust (NYSE:GLD), è sceso dello 0,53% a 263,53 dollari.
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