Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dell’1% su base mensile a luglio, in netta ripresa rispetto alla stagnazione di giugno e superando di gran lunga lo 0,3% previsto, secondo le stime preliminari pubblicate giovedì.
Allo stesso tempo, le richieste iniziali di disoccupazione sono state inferiori alle aspettative la scorsa settimana, segnalando un allentamento delle preoccupazioni per le condizioni del mercato del lavoro.
Report sulle vendite al dettaglio di luglio: i punti salienti
- Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,7% a luglio, rispetto al 2% rivisto al ribasso di giugno.
- Escludendo i veicoli a motore e le parti di ricambio, le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,4% su base mensile, in calo rispetto allo 0,5% rivisto al rialzo di giugno, ma superando le aspettative degli economisti dello 0,1%, come rilevato da TradingEconomics.
- Escludendo la benzina, gli autoveicoli e i ricambi, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,4% su base mensile a luglio, in calo rispetto all’aumento dello 0,8% di giugno.
- Tra le categorie di spesa, i maggiori incrementi mensili sono stati registrati dai rivenditori di autoveicoli e ricambi, con un aumento del 3,6%, seguiti dai negozi di elettronica ed elettrodomestici, che hanno registrato un aumento dell’1,6%.
- Al contrario, i rivenditori di negozi vari hanno registrato il calo più marcato, con un calo delle vendite del 2,5%.
Report sulle indennità di disoccupazione: i punti salienti
- I sussidi di disoccupazione iniziali sono stati 227.000 nella settimana conclusasi il 9 agosto, in calo rispetto ai 234.000 della settimana precedente e al di sotto dei 235.000 previsti.
- La media mobile a quattro settimane delle richieste settimanali di disoccupazione, che attenua la volatilità settimanale, è scesa da 241.000 a 236.500 unità.
- Le richieste continue sono scese da 1,871 milioni a 1,864 milioni, al di sotto delle previsioni di 1,88 milioni.
Reazioni del mercato
Prima dei dati economici di giovedì, gli operatori avevano assegnato una probabilità del 63% di un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base alla riunione di settembre della Federal Reserve, in aumento rispetto al 45% di una settimana fa.
Nel trading pre-market di giovedì, i futures degli indici statunitensi erano in territorio positivo. Alle 8:37, i futures del Nasdaq 100 erano in rialzo dello 0,8%, quelli dell’S&P 500 dello 0,7% e quelli del Dow Jones dello 0,6%. Sia i rendimenti dei titoli del tesoro che il dollaro sono aumentati.
Mercoledì, sia l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) sia l’Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ) hanno registrato la quinta sessione consecutiva di guadagni.
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