Il CEO di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) Elon Musk ha venduto 19,5 milioni di azioni della casa automobilistica per un valore di quasi 4 miliardi di dollari tra il 4 novembre e l’8 novembre, ossia in tre giorni di contrattazioni, stando ai documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission.
Non è così sorprendente
La vendita di Tesla avviene subito dopo che Musk ha rilevato Twitter il 28 ottobre con un accordo da 44 miliardi di dollari.
L’imprenditore miliardario ha precedentemente affermato che lui e altri investitori hanno pagato in eccesso per la piattaforma, ma ha citato il “potenziale a lungo termine” dell’azienda.
L’acquisizione della piattaforma co-fondata da Jack Dorsey è stata finanziata dal capitale di Musk, insieme ad altri investitori come Binance, Andreessen Horowitz e il principe Alwaleed bin Talal bin Abdulaziz dell’Arabia Saudita.
La vendita delle azioni Tesla non è inaspettata. Dopo che l’accordo su Twitter è stato ripreso alla fine di ottobre, è stato riferito che Musk potrebbe vendere l’equivalente di circa 5 miliardi di dollari in azioni Tesla.
Gary Black, il socio amministratore di Future Fund, aveva sottolineato che una volta aperta la finestra di scambio per gli addetti ai lavori di Tesla dopo i risultati del terzo trimestre dell’azienda, era prevista una vendita.
Black all’epoca aveva affermato che Musk stava cercando di raccogliere finanziamenti azionari per l’accordo su Twitter in modo da non dover vendere azioni a livelli depressi.
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Le difficoltà delle azioni
Martedì,le azioni Tesla sono scese a un minimo di 186,75 dollari, precipitando al di sotto della soglia psicologicamente importante di 200 dollari. La recente acquisizione di Twitter starebbe infatti generando incertezza sugli impegni di Elon Musk con Tesla, secondo un rapporto precedente.
Gli investitori sono anche preoccupati per le elezioni di medio termine di martedì; una vittoria dei repubblicani al Senato e alla Camera potrebbe infatti ostacolare le politiche sull’energia rinnovabile del presidente Joe Biden, di cui Tesla è beneficiaria.
Problemi con i grafici
Il presentatore televisivo Jim Cramer ha dichiarato martedì al “Mad Money Lightning Round” della CNBC che Tesla ha “il grafico peggiore che abbia mai visto, ed è questo che sta guidando le cose”.
Nonostante il grafico ribassista, l’indice di forza relativa della società di 27 indica che è probabile un aumento del titolo. L’RSI è un indicatore tecnico che i trader utilizzano per valutare lo slancio dei prezzi rialzista e ribassista.
Movimento dei prezzi di Tesla
Le azioni Tesla hanno chiuso a 191,30 dollari, in calo del 2,9%, intraday martedì, dati di Benzinga Pro.
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