Il cambio euro/dollaro, nonostante il rimbalzo osservato alla fine della scorsa settimana, è ancora aggrappato a livelli pericolosamente bassi in vista della decisione di mercoledì della Federal Reserve sui tassi di interesse. Sul grafico settimanale si è formato un triangolo simmetrico da manuale, testato tre volte su entrambi i lati. L’EUR/USD sembra dunque maturo per un grosso movimento, ma la grande domanda è quando e in che direzione.
Se fossi un purista tecnico, direi che dato che il prezzo è ben oltre la metà e si avvicina ai due terzi del pattern, il cambio euro/dollaro sembra maturo per un grosso breakout.
Tradizionalmente, gli analisti guardano al punto più largo del triangolo per avere un’idea della dimensione del possibile breakout, che in questo caso è largo 2.051 pip. Qualsiasi rottura al ribasso potrebbe facilmente vedere la coppia EUR/USD scendere al di sotto della parità.
Detto questo, gli acquirenti non hanno esitato a intervenire e acquistare EUR/USD tra 1,08 e 1,03, anche nel periodo più buio della pandemia di COVID-19.
Inoltre, la scorsa settimana il prezzo ha fortemente respinto il supporto inferiore del triangolo, poiché il momento al ribasso mostra segni di divergenza e l’ultima candela settimanale è certamente un martello. Allo stesso modo, il rischio geopolitico già elevato dovuto alla guerra in Ucraina deve ancora convincere i mercati della parità.
Non è chiaro in che modo la Fed riuscirà a spostare i calcoli sull’EUR/USD: quest’anno i mercati obbligazionari statunitensi stanno già scontando una notevole quantità di aumenti dei tassi, incluso il rialzo di 25 punti base previsto mercoledì.
Ciò che è molto più chiaro, tuttavia, è che se l’EUR/USD non si riprenderà presto dai livelli attuali, inizierà ad apparire più probabile una maggiore flessione della coppia di cambio.
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