L’ex avvocato di Donald Trump Michael Cohen, ora diventato testimone contro l’ex presidente, ha rivelato che il presidente usava mandare sua figlia Ivanka Trump per agevolare la conclusione di specifici affari proprio in virtù delle sue doti fisiche.
Le rivelazioni di Cohen
Durante un recente episodio del suo podcast “Mea Culpa,” Cohen ha approfondito la dinamica tra i figli di Trump, gettando luce sulle loro relazioni.
Ha menzionato che i due figli maggiori di Trump, Donald Jr. e Ivanka, erano “sempre in competizione l’uno con l’altro”, una tensione creata dallo stesso ex presidente e dalla compagnia di famiglia.
Cohen ha anche detto che secondo lui, Donald Jr. “è sicuramente il più brillante dei tre figli” ma che è un “disastro.”
“Ivanka è di gran lunga la più preparata di tutti loro,” ha detto, aggiungendo, “Non farà un’intervista a meno che non conosca ogni singola domanda. Scriverà una sceneggiatura su come si asciuga i capelli”.
Cohen, che ha lavorato come avvocato di Trump per oltre un decennio, ha rivelato che “Il padre, Donald, si girava quando lei se ne andava, e diceva ‘Lei ha solo la fortuna di essere così bella, che tutte le donne vogliono essere come lei e tutti gli uomini vogliono andarci a letto”.
“Ecco perché la mandava in certi affari, perché c’era un banchiere lì, un uomo, e così via”.
Trump ha fatto spesso commenti controversi sull’aspetto della sua figlia maggiore, tra cui la famosa dichiarazione in cui ha affermato che se non fosse sua figlia, la considererebbe per un appuntamento.
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